Oltre tremila imprese del settore alimentare abruzzese offrono specialità per San Valentino
Gli innamorati stringono la cinghia nel giorno di San Valentino considerando il periodo caratterizzato dalla riduzione dei consumi conseguente ad una congiuntura economica piuttosto sfavorevole. Dopo il carospesa e il carocasa anche il caro fidanzato o la cara fidanzata devono accontentarsi. Tuttavia la festa degli innamorati può diventare anche un'occasione speciale da celebrare tra le pareti domestiche “attrezzando” una cena o un pranzetto coi fiocchi senza spendere troppo e sfruttando l'ampia offerta culinaria che propongono le oltre tremila imprese del nostro territorio. In tutto l'Abruzzo sono infatti 3.197 le imprese attive nel settore alimentare con un incidenza pari al 3% sul totale italiano. Il dato, riferito al quarto trimestre del 2008, evidenzia inoltre un incremento del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2004 che ne aveva registrate 3..033.
Questo, in sintesi, quanto emerge da un'indagine della Camera di Commercio di Milano i cui dati per l'Abruzzo sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V che ha inoltre analizzato l'andamento a livello provinciale evidenziando come sia Chieti a concentrare la fetta maggiore di imprese del settore alimentare con 1.079 unità e un'incidenza dell'1%. Seguono le province di Pescara con 730 imprese e un'incidenza dello 0,7%, Teramo con 723 e lo 0,7% e L'Aquila con 665 con lo 0,6%.
Osservando il settore a livello nazionale si riscontra un incremento del +72,4% in quattro anni (dal quarto trimestre del 2004 allo stesso periodo del 2008) per le imprese di prodotti alimentari, pronti (gastronomie, friggitorie, rosticcerie, take away) e precotti (surgelati, in scatola o comunque conservati), con 8.152 attività ed un peso del 7,7% sul totale delle imprese italiane del settore alimentare. Ma tutta la produzione alimentare va forte: in Italia sono 106.440 le imprese attive al quarto trimestre 2008, in aumento rispetto al 2004 del 9%. Tra i settori che crescono di più anche le attività dedite alla produzione di birra (+91,8% dal quarto trimestre del 2004 allo stesso periodo del 2008) e la lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi (+75,9%); bene la produzione di gelati (+17,6%). In valori assoluti, spiccano invece i dati relativi alla imprese che producono prodotti di panetteria e prodotti da forno e pasticceria fresca, con 57.838 attività ed un peso pari al 54,3% del totale delle imprese italiane del settore alimentare.
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di Vittorio Bellagamba
13/02/2009