
Ancora rimpianti

Tre punti in sette gare, una vittoria che manca dall'exploit esterno con la Torres. Il magro bottino della Sambenedettese inizia ad avere un nome: scarsa concretezza in attacco. Nonostante le numerose occasioni da gol, anche contro il Pineto non si è andato oltre uno striminzito pareggio, 1-1, che non rende merito all'impegno profuso e nemmeno alle occasioni avute, praticamente tutte sprecate ad eccezione della rete annullata ad Eusepi e al bolide di Candellori, che ha addirittura riequilibrato una gara che si stava perdendo sull'unico, mezzo tiro in porta degli avversari. In attesa di tempi migliori, la Samb sale in classifica a quota 17, ma la zona playout resta troppo vicina.
Tre occasioni e un gol annullato
Senza M.Tourè a centrocampo, la Samb si schiera con Zoboletti, Zini, Dalmazzi e Tosi in difesa, Candellori, Alfieri, Marranzino a centrocampo, N.Tourè, Konatè ed Eusepi in attacco. Dopo un quarto d'ora di studio, con il Pineto che spreca un contropiede con Borsoi, la Samb ha tre occasioni da rete, tutte sui piedi di Marranzino. Al 18°, il giovane centrocampista con un'azione insistita penetra in area e tira alto da posizione defilata, al 20° su suggerimento di Tourè calcia di poco fuori e un minuto dopo tira debolmente tra le braccia del portiere ospite Tonti il più invitante dei suggerimenti.
Il crescendo della Samb nella fase centrale del primo tempo porta alla rete di Eusepi al 26°. La rovesciata perfetta dell'attaccante rossoblù viene però vanificata dall'annullamento della rete per un fuorigioco di millimetri: è un problema del calcio italiano, quello di considerare mezza scarpa come influente, questo non è calcio. Lo shock frena la Samb, che ha un'altra occasione con Tourè dalla destra, il suggerimento al centro è sbagliato, avrebbe potuto e dovuto concludere da solo.
Candellori rimedia
E così si chiude sullo zero a zero una frazione di gioco in cui la Samb avrebbe dovuto essere avanti di almeno due reti. Il Pineto non regala alla Samb un altro tempo e riparte con più convinzione. Al 7°, Konatè perde palla e il tiro di Bruzzaniti è, per fortuna dei rossoblù, davvero inguardabile. Al 10*, abbastanza sorprendentemente, passano in vantaggio gli abruzzesi: Bruzzaniti crossa in area, nessuno interviene e Cultraro, ingannato da una serie di veli, vede la palla finire in rete. Il Pineto passa dopo aver fatto il suo primo tiro in porta che nemmeno un tiro è, 0-1.
La Samb ci mette sette minuti per farsi pericolosa, è ancora Marranzino al tiro e quel tiro è ancora disperatamente "scarico". Dentro Sbaffo per N.Tourè, proprio il fantasista s'inventa al 24° un'apertura per Candellori in progressione, penetrazione micidiale in area e tiro che fulmina Tonti, 1-1. Entra Lulli proprio per Candellori e la partita sembra rallentare, Battista subentra a Eusepi e Pezzola a Zoboletti, Zini scorre sulla fascia e si rende pericolosissimo in fase propositiva. I due allenatori, nei minuti di recupero, spendono una card FVS a turno senza successo. La gara si conclude con tanti rimpianti per la Sambenedettese: ancora una volta, i rossoblù hanno rischiato addirittura di perdere una partita che avrebbero dovuto vincere con estrema facilità, se contiamo le occasioni da rete.
Il girone B della serie C non è composto da squadre dal livello tecnico eccelso, ma è evidente quanto sia importante essere cinici e opportunisti. Il calcio si conferma metafora della vita.
(foto: US Sambenedettese)
di Roberto Valeri
24/11/2025







