
Expo Riva Schuh
Oltre 1100 espositori

Expo Riva Schuh propone un'offerta di collezioni ampia e variegata attraverso una crescita dello spazio espositivo grazie al completamento dei primi lavori di riqualificazione del Quartiere Fieristico. Ma il piatto forte è il debutto del nuovo format della rinnovata Gardabags. Anche le portate successive non deludono: innovazione, trend, focus sui mercati. Un menù ricco di opportunità, perfetto per un mercato affamato di novità, di informazioni, di vantaggi competitivi e magari di qualche certezza.
COLLEZIONI E INFORMAZIONI
Fino al 17 giugno Expo Riva Schuh e Gardabags offrono agli operatori del settore, come sempre in anteprima, ricche collezioni per la prossima primavera/estate 2026 e molto altro. “Ci aspettano molti eventi dedicati all'informazione: i consueti appuntamenti con le tendenze nell'Area Highlights, e le analisi economiche dei Market Focus - ha affermato Alessandra Albarelli, Direttrice Generale di Riva del Garda Fierecongressi. - Continuiamo a esplorare le frontiere delle nuove tecnologie dedicate al mondo della distribuzione nell'Innovation Village Retail”. L'edizione 103 sarà anche l’occasione per festeggiare importanti anniversari, come i 40 anni di ASSOPROV - Associazione Promotori Vendite Calzature, i cui rappresentanti espongono nel padiglione D, e gli espositori pugliesi con Expo Riva Nights, serata che ospiterà lo spettacolo de La Notte della Taranta.
I NUMERI NON MENTONO
“Ancora una volta possiamo assicurare ai compratori internazionali un'offerta che non ha eguali, per varietà di qualità e prezzi oltre che per l'internazionalità - ha dichiarato Roberto Pellegrini, Presidente di Riva del Garda Fierecongressi. - Sono oltre 1100 gli espositori, brand e ditte rappresentate che occupano 11 padiglioni e 4 hotel, per un totale di 51.400 metri quadri. Quasi 400 espositori provengono dalla Cina, circa 200 da tutti i principali distretti italiani e 104 dalla Turchia”. 41 Paesi rappresentati (40% Europa, 60% resto del mondo), con una prima volta per Singapore, Ungheria e Ucraina. Sono 202 le aziende espositrici alla loro prima partecipazione, un numero che assicura il giusto mix di continuità e ricambio che ogni compratore desidera. “La nostra fiera è un efficace antidoto ai persistenti elementi di crisi del mercato - ha aggiunto Roberto Pellegrini. - Per essere sempre di più hub di riferimento per gli scambi internazionali del settore, nel prossimo triennio prenderanno il via i lavori di ampliamento e ristrutturazione del Quartiere Fieristico, che ci permetteranno di ospitare nuovi espositori, guadagnando 20 mila metri quadri di superficie”.
Sono 165 gli hosted buyers da 28 Paesi (equamente divisi fra Europa ed extra Europa), che per la prima volta visitano Expo Riva Schuh e Gardabags, dalle grandi catene alla piccola distribuzione, all'e-commerce. Tra questi, alcuni interessati in modo particolare all'ampliata offerta di accessori, borse e articoli da viaggio. “Nonostante la difficile situazione internazionale e la tendenza alla regionalizzazione degli scambi, è un grande successo aver portato a Riva del Garda così tanti buyer da ogni parte del mondo - ha dichiarato Matteo Masini, Dirigente Ufficio Beni di Consumo Agenzia ICE (ITA - Italian Trade Agency). - Il nostro programma di collaborazione con la fiera è così rilevante che possiamo già confermare che le iniziative di incoming proseguiranno anche nel 2026”. Non mancano le più importanti istituzioni del settore, fra cui, per la prima volta con uno stand, la rappresentanza del distretto di Chengdu (Sichuan), un punto di riferimento fondamentale per l’industria calzaturiera a livello internazionale, in particolare da donna. Un ultimo significativo dato numerico: sono 8, provenienti da ben 7 Paesi differenti, le Startup dell’Innovation Retail Village.
GARDABAGS
È il 'piatto forte' della manifestazione: la rinnovata Gardabags raddoppia la superficie espositiva (1.500 metri quadrati), raddoppia gli espositori e triplica le aree di interazione fra espositori e buyer. Occupa i padiglioni A2 e B2 e, a tutti gli effetti, si afferma come un evento a sé stante, nonostante rimanga integrato e sinergico con Expo Riva Schuh. Il format è innovativo, teso a facilitare l'incontro tra espositori e visitatori. Lo spazio espositivo è suddiviso in tre aree e ogni stand è corredato da una Identity Board che aiuta i compratori a capire immediatamente le principali caratteristiche dei potenziali fornitori.
LA FIERA E IL TERRITORIO
Questo appuntamento ha due vocazioni: favorire il commercio internazionale di calzature e accessori, e avere un impatto positivo sul territorio dell’Alto Garda. Missioni entrambe riuscite, anche secondo le istituzioni. Per il neo-Sindaco del Comune di Riva del Garda, Alessio Zanoni, “la manifestazione riesce a far incontrare, collaborare e dialogare, proprio sul lago di Garda, tutto il mondo nonostante i tanti venti contrari che soffia chi vuole alimentare i conflitti”. Dello stesso segno l’intervento di Simone Marchiori, Assessore alle politiche per la casa, patrimonio, demanio e promozione della conoscenza dell’Autonomia della Provincia autonoma di Trento: “Expo Riva Schuh e Gardabags rappresentano una realtà profondamente integrata con il territorio, capace di rinnovarsi e innovare, e capace di dare al Trentino una presenza sempre più solida a livello internazionale”.
MERCATO: DAZI E GLOBALIZZAZIONE
Dopo i saluti istituzionali il Presidente del Comitato Scientifico di Expo Riva Schuh e Gardabags, Enrico Cietta, ha offerto una disamina delle trasformazioni e delle dinamiche che stanno plasmando il mercato calzaturiero, con particolare attenzione al ruolo decisivo dell'impatto delle tariffe internazionali. Come ha chiarito l'economista, “le tariffe non hanno frenato la globalizzazione, ma ne hanno ridefinito le rotte. L'idea di una deglobalizzazione si è dimostrata fuorviante; abbiamo piuttosto assistito a una riconfigurazione del commercio globale verso una globalizzazione regionale. Questo processo ha evidenziato la crescente importanza della logistica e della geopolitica, che ora superano i tradizionali vantaggi competitivi basati unicamente sui costi di produzione”.
15/06/2025