
Frutta
Ciliegie preferite da un italiano su tre

Una stagione cerasicola sfidante, ma affrontata con la forza di scelte lungimiranti, spinta innovativa e investimenti strategici: un mix vincente che oggi permette al Gruppo Alegra (composto dalle società commerciali Alegra, Valfrutta Fresco e Brio) di contare su una buona disponibilità di ciliegie di alta qualità e adeguata pezzatura, capace di performare positivamente su un mercato globalmente segnato da scarsi volumi e prezzi alti. Perché il consumatore, in fondo, non è disposto a privarsi del gusto di uno dei suoi frutti preferiti, disponibile per poche settimane all’anno. È questo il messaggio che ha attraversato la prima edizione del Cherry Day, organizzato dal Gruppo Alegra e da Agrintesa (la cooperativa ortofrutticola di riferimento) nello stabilimento di lavorazione di Castelfranco Emilia (MO) per raccontare da vicino una filiera strategica, altamente specializzata e sempre più supportata dalla tecnologia.
“Arrivati nel cuore della campagna possiamo confermare una disponibilità di circa 25.000 quintali complessivi di ciliegie, un dato davvero rilevante in questa stagione così difficile: guardando a quanto è successo in Puglia, Turchia, Spagna e Grecia potremmo dire che siamo stati fortunati ma in realtà qui non si tratta solo di fortuna – spiega Enrico Bucchi, direttore Generale di Valfrutta Fresco –. Certamente i nostri areali sono stati maggiormente risparmiati quest’anno dalle avversità atmosferiche, ma negli anni abbiamo costruito un sistema di protezione delle nostre piante che oggi ci consegna questi risultati: gli investimenti in coperture antipioggia, antinsetto e antigrandine, e nei sistemi di difesa attiva messi in campo dai nostri soci produttori della cooperativa Agrintesa ci hanno permesso di proteggere i frutti anche in una stagione climaticamente complessa. Chi non ha fatto queste scelte oggi si trova in difficoltà e si trova senza volumi disponibili di fronte a un mercato che, nonostante i prezzi elevati, registra una domanda vivace: gli italiani non sono disposti a rinunciare alle ciliegie”.
A dimostrarlo sono anche i dati emersi da una ricerca esclusiva commissionata a NielsenIQ dal Gruppo Alegra: “I dati mostrano come la ciliegia sia al 3° posto nel ranking dei gusti degli italiani e sia considerata il frutto preferito da un consumatore su tre – spiega Bucchi – che ne apprezza, oltre al gusto, la raffinatezza, la brillantezza, la croccantezza e la consistenza compatta. In tutte le fasce d’età la ciliegia è rappresentata come un frutto atteso durante l’anno e protagonista di un consumo dalla forte valenza edonistica. Sebbene la ricerca NIQ evidenzi un ‘pain point’ nell’aumento di prezzo, l’acquisto delle ciliegie resta un piccolo lusso o una coccola irrinunciabile, in particolare per le famiglie con un reddito sopra la media nazionale”.
La forza della filiera, fra investimenti e innovazione
“Una filiera altamente specializzata e ben organizzata su diversi areali, incentivi economici per l’installazione di strumenti di difesa attiva, investimenti sia sul fronte del rinnovamento varietale sia in innovazioni tecnologiche per l’impianto di lavorazione di Castelfranco Emilia: sono questi i tasselli vincenti che oggi permettono ai nostri soci produttori di portare sul mercato un prodotto di qualità, tracciabile e altamente selezionato - ha aggiunto Cristian Moretti, direttore generale di Agrintesa -. Il nostro catasto cerasicolo oggi è di 431 ettari, in prevalenza nell’areale di Vignola, cuore dell’IGP di cui rappresentiamo oltre il 50% della produzione e commercializzazione, a cui si affianca quello romagnolo, dove la ciliegia è in forte espansione grazie allo sviluppo di una cerasicoltura di altissimo livello. Oggi oltre il 40% delle superfici dei nostri ceraseti è già protetto da coperture difeso da sistemi antibrina – prosegue Moretti – e i nostri tecnici lavorano quotidianamente con i soci produttori per favorire lo sviluppo di nuovi impianti dove alle varietà tradizionali si affiancano innovative cultivar di pregio studiate dai principali breeder internazionali che ci hanno permesso di ampliare il calendario commerciale a oltre 50 giorni”.
A fare la differenza è anche la gestione del prodotto, in tutte le fasi dopo la raccolta: “Agrintesa è stata la prima realtà in Italia a inserire nell’impianto di Castelfranco Emilia selezionatrici ottiche Unitec già nel 2016. Un’innovazione coraggiosa che ci ha permesso da subito di migliorare l’offerta, grazie alla suddivisione per colore e pezzatura e all’eliminazione dei frutti imperfetti. Una scelta vincente che ci ha portato nel 2021, grazie al riscontro del mercato, a raddoppiare le linee e aggiornare il sistema alla nuova tecnologia Cherry Vision 3.0, raggiungendo una capacità di 80 quintali/ora: oggi possiamo contare su uno degli impianti più innovativi d’Europa per questi frutti. Ogni ciliegia viene sottoposta in stabilimento a pre-raffreddamento con hydrocooler, per bloccare la maturazione e allungare shelf life e qualità organolettica. Il confezionamento avviene in pack trasparenti in R-PET riciclato e riciclabile, unendo salubrità, sostenibilità e valorizzazione estetica del prodotto”.
Eccellenza, qualità e provenienza
“La ciliegia di Vignola IGP è un marchio di eccellenza che va ad identificare un prodotto distintivo per qualità e provenienza – ha ricordato nel suo intervento Walter Monari, Direttore del Consorzio della Ciliegia di Vignola IGP -. Siamo nel mezzo di una campagna che sta registrando risultati più che positivi, con ottimi riscontri sia in termini di prezzo che di apprezzamento da parte del mercato. Merito di una qualità che si conferma, anno dopo anno, grazie al legame profondo con il territorio e al lavoro attento dei produttori. Il nostro impegno ora è quello di dare alla Ciliegia di Vignola IGP la visibilità che merita attraverso iniziative nei mercati di riferimento – come quelle in corso a Milano e nel Lazio - capaci di raccontarne l’unicità e coinvolgere il grande pubblico”.
di Vittorio Bellagamba
14/06/2025