Quasi 62mila i reati commessi in tutto l'Abruzzo

San Benedetto Del Tronto - Sono 61.935 i delitti consumati nella regione abruzzese nel corso del 2005. Di questi,...

Sono 61.935 i delitti consumati nella regione abruzzese nel corso del 2005. Di questi, la fetta maggiore ha riguardato delitti contro il patrimonio che sono stati pari a 43.283. Seguono i delitti contro la persona (8.106), contro l'economia e la fede pubblica (5.666), altri delitti generici (2.186), contro lo Stato, le altre istituzioni sociali e l'ordine pubblico (2.068), contro la famiglia, la moralità pubblica, il buon costume e il sentimento per gli animali (626). Purtroppo, sull'ammontare dei delitti in Abruzzo, 44.526 restano senza colpevoli poiché risultano ignoti gli autori. Il numero delle persone denunciate è invece pari a 15.743 di cui 2.506 femmine e 404 di età inferiore ai diciotto anni.
Questo quanto emerge da un'indagine Istat i cui dati per l'Abruzzo che si riferiscono alla rilevazione sui delitti e le persone denunciati per i quali l’autorità giudiziaria (Procure della Repubblica) ha iniziato l’azione penale nel corso del 2005, sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V.
L'analisi tiene inoltre conto della disaggregazione provinciale evidenziando come, tra le province abruzzesi, quella più “delittuosa” nel corso del 2005 sia stata Chieti. La provincia teatina ha infatti fatto registrare 18.074 reati, di cui 13.245 di autori ignoti e 4.340 denunce, di cui 732 per delitti compiuti da donne e 106 da minorenni. Subito dopo la provincia di Pescara con 17.636 reati di cui 13.645 di autori sconosciuti e 3.818 denunce di cui 647 ai danni di donne e 140 di minori; L'Aquila con 13.814 reati di cui 8.952 di autori ignoti e 4.265 denunce di cui 757 ai danni di donne e 93 di minori e, infine, la provincia di Teramo con 12.411 reati di cui 8.684 ancora senza colpevole e 3.320 denunce di cui 370 ai danni di donne e 65 ai danni di minori.
Per tutte e quattro le province si evidenzia un'ampia diffusione di delitti ai danni del patrimonio, ovvero furti, rapine, estorsioni, sequestri di persona, truffe, frodi, appropriazioni indebite, ricettazioni ecc. In particolare, il reato più diffuso appare quello legato ai furti che, a livello regionale, hanno raggiunto quota 29.833. Entrando nel dettaglio dei furti avvenuti nelle varie province è possibile inoltre osservare come al primo posto si collochi Pescara (9.290) seguita da Chieti (9.101), Teramo (6.534) e L'Aquila (4.908). Sotto la categoria del “furto” sono raggruppabili il furto comune; i furti in abitazione o con strappo, i cosiddetti furti minori e la sottrazione di cose comuni.


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di Vittorio Bellagamba

08/08/2008

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