
Il Barbiere di Siviglia ad Ascoli

Sabato 15 novembre il teatro ascolano Ventidio Basso ha ospitato il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, a cura della Fondazione Rete Lirica delle Marche, dopo l'anteprima del giorno precedente riservata alle scuole.
Sul palco il tenore Pietro Adaini, nei panni del conte d’Almaviva, il mezzosoprano Aleksandra Meteleva (Rosina) e il baritono Hae Kang (Figaro) insieme ad alcuni allievi della Rete Lirica Academy sostenuta da Confindustria Ascoli Piceno, con l'allestimento firmato da Damiano Michieletto; sul podio Jacopo Brusa (Ascoli) e Mirca Rosciani (Fermo e Fano); in buca la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana accompagnata dal Coro del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, diretto da Pasquale Veleno.
Il Barbiere di Siviglia, tra le opere più amate dal pubblico per la sua freschezza e dinamicità, presenta l'ironico e divertente "factotum della città" in grado di parlare con immediatezza al pubblico di qualsiasi epoca e dunque incredibilmente attuale. Andato in scena per la prima volta a Roma nel 1816, incarna in tutti i sensi il teatro rossiniano per ritmo, musica e umorismo senza tempo, simbolo della genialità del compositore marchigiano, omaggiato così nella sua terra non solo nella tappa ascolana ma anche nelle successive a Fermo (Teatro dell’Aquila, 22 novembre) e Fano (Teatro della Fortuna, 29 novembre).
Una comicità evergreen di cui oggi più che mai, in un'epoca dilaniata da guerre e devastazioni, si ha bisogno; un anelito di vitalità capace di abbattere, fosse pure per la sola durata dei due atti, tristezza e preoccupazioni; un allestimento semplice ma d'impatto che ha il potere di colorare attraverso maschere, palloncini e ombrelli gli animi degli spettatori, disegnando sui loro volti quanto a volte tende a dileguarsi: il sorriso.
https://youtu.be/MeQq8YdMwMw?si=lmZHuM0tjGS10fAd
di Alessandra Addari
17/11/2025







