La Samb incappa nella quarta sconfitta consecutiva
La Sambenedettese ha perso in casa con il Guidonia Montecelio (0-1) inanellando la quarta sconfitta consecutiva: il frutto amaro di una partita opaca, segnata dalle fatiche fisiche del doppio derby della scorsa settimana, che ha impedito alla squadra, che per buona parte era quella della vittoria in Coppa Italia contro l'Ascoli, di tenere testa al giro palla non velocissimo ma costante del Guidonia i cui giocatori, tanto per cambiare, sono sembrati molto più strutturati fisicamente di quelli rossoblù. Dopo aver sbagliato un rigore, i padroni di casa si sono arresi a una punizione di Sannipoli all'88°, su cui la barriera rossoblù ha molte colpe. Preoccupano le condizioni del portiere Orsini, uscito al 35° del primo tempo e vittima di una frattura (la dichiarazione è di mister Palladini in sala stampa) non grave ma che lo terrà lontano dal terreno di gioco per molto tempo.
Primo tempo senza occasioni
La Sambenedettese prova a tornare al 4-2-3-1 in questa gara: senza lo squalificato M.Tourè, gioca Marranzino nel tridente a ridosso di Eusepi. Il Guidonia dimostra subito perché è una delle difese meno perforate del girone, fa girare la palla e quando affonda sugli esferni con Errico e Zappella, costringe gli omologhi rossoblù Zini e Tosi a un lavoro difensivo che mal si adatta alla loro propensione offensiva. Tuttavia, la gara rimane senza emozioni finché al 26° Bernardotto sul filo del fuorigioco incrocia un fendente che esce di poco a lato: in caso di rete, sarebbe stato il caso di giocarsi la card FVS. Tre minuti dopo, è ancora Bernardotto a farsi pericoloso, Orsini esce bene ma viene travolto dall'attaccante: proverà a restare in campo ma sarà sostituito da Cultraro al 35°. Per la Samb, al 39°, c'è un tiro centrale ma potente di Marranzino, Mazzi non trattiene la sfera ma la riprende prima che Eusepi possa farla sua.
Beffa a due minuti dalla fine
Nella ripresa, per stessa ammissione di mister Palladini in sala stampa, la Samb si schiera specularmente all'avversario, per limiterne le proiezioni offensive. La Samb rischia poco, perché anche se il collaboratore di linea tende a segnalare con grande ritardo gli offside, gli uomini del Guidonia finiscono quasi sistematicamente in fuorigioco. Però, comunque, la Samb al 18° getta nella mischia Sbaffo e Napolitano per Marranzino e N.Tourè e al 22° arriva l'occasione del rigore: punizione dalla trequarti, Sbaffo in tuffo prova a prolungare la sfera in area ma Cristini la tocca di mano, nonostante la card giocata da mister Ginestra, il penalty è confermato. Purtroppo Sbaffo manda fuori la palla. Scafetta sostituisce Konatè e la gara stancamente si starebbe trascinando verso un noioso 0-0 senonché, all'88°, un errore corale di posizionamento rossoblù permette a Stefanelli di avanzare per tutta la metà campo, finché Zini non fa fallo appena fuori dall'area. La richiesta di revisione FVS del Guidonia porta all'espulsione di Zini ma, soprattutto, la successiva punizione di Sannipoli porta gli ospiti in vantaggio. La barriera della Samb salta, ma la palla penetra al di sotto e, complice una leggera deviazione, diventa imprendibile per Cultraro, 0-1. Un minuto dopo, Sbaffo con un gran tiro potrebbe pareggiare, Mazzi devia in corner.
E' l'ultima emozione di una gara da "X fisso", l'ennesima che però la Samb perde. Alla vigilia della trasferta di Campobasso, quattro sconfitte di fila sono una vera e propria crisi di risultati.
Foto: Pietro Laureati (Sambenedettese)
di Roberto Valeri
02/11/2025
