
Prove di fuga

I campionati, in serie D, si vincono con uno strappo iniziale (direbbero gli esperti di ciclismo) e con il controllo degli inseguitori poi. La Sambenedettese, come hanno fatto negli anni passati Recanatese e Pineto, sta seguendo il programma alla perfezione, sfruttando come sempre accade i balbettii delle squadre che seguono: una domenica sembra che ad avanzare sia il Chieti, che però oggi lascia un punto in casa del fanalino di coda Termoli; questa sera a fare la voce grossa è l'Avezzano (2-0 ai danni del Roma City) che però sette giorni prima aveva perso il derby con L'Aquila, sconfitta oggi al Riviera (2-0). Domenica, a Campobasso, i ragazzi di Lauro affronteranno probabilmente la compagine meglio attrezzata del girone, ma che dista cinque punti dalla vetta.
La partita, per passare alla cronaca, parte con molte incognite per i rossoblù di casa e molte speranze per gli ospiti, supportati da ben 655 tifosi in trasferta: alla fine, il totale paganti farà segnare il nuovo record per il Riviera delle Palme.La Samb, come fatto ipotizzare da Lauro in settimana, ha un inizio aggressivo e L'Aquila prova a ripartire, senza molto successo. All'8° un atterramento di Scimia al limite dell'area fa gridare al calcio di punizione, ma per l'arbitro Recupero di Lecce è tutto regolare. La prima occasione della Samb, al quarto d'ora, ha origine dal primo corner per L'Aquila, i padroni di casa partono in contropiede e il bel tiro di Alessandro trova pronta la risposta del portiere abruzzese Michielin. Al 23°, la Samb va ancora più vicina al vantaggio, sulla destra Zoboletti inventa un cross millimetrico per Battista, Michielin questa volta respinge di piede. Al 38°, Samb in vantaggio: Arrigoni effettua un improvviso cambio di gioco per Battista, che finge l'uno contro uno e invece effettua un filtrante per Pagliari, il cui cross trova Tomassini che con un tiro di prima intenzione non lascia scampo a Michielin, 1-0.
Dopo un primo tempo giocato in quasi completo controllo del gioco, nella ripresa la Samb ha il merito di chiuderla subito: al 3°, su cross di Battista la testa di Tomassini svetta più in alto di quella del suo controllore, 2-0. Mister Cappellacci cambia la sua squadra con quattro sostituzioni in contemporanea, la Samb lascia palla agli ospiti e attende. Al 23°, il tiro di Banegas costringe il portiere della Samb Coco alla prima, semplice parata, al 41° il colpo di testa di Mantini è ampiamente fuori bersaglio e queste due sono le uniche azioni degne di nota degli abruzzesi.
Il match si chiude con la curva della Samb in festa e la testa già a domenica, quando contro il Campobasso bisognerà mantenere alta la concentrazione. Nota conclusiva per lo striscione contro la violenza sulle donne: un segnale importante.
di Roberto Valeri
26/11/2023