Il lavoro deve essere vita
“Non tutta la vita è lavoro, ma tutto il lavoro deve essere vita”: questo aforisma, che sottolinea l’importanza della fusione armonica tra lavoro e vita in un tutt’uno che migliori la qualità del vivere per ognuno di noi, è il pay-off de “Il Gusto del Futuro”, tema della Festa delle Opere della Compagnia delle Opere Marche Sud che si svolgerà il 4 luglio, a partire dalle 19:30, presso Villa “Il Cannone” a Marina Palmense.
“Festeggiamo insieme – ha detto il Presidente della Compagnia delle Opere Marche Sud, Emanuele Frontoni – il nostro trentennale parlando del “gusto del futuro”, con un manifesto, disegnato da Luca De Minicis, che rappresenta trenta spirali, una per ognuno dei nostri anni: un’immagine simbolica come quella che il padre di Luca, Giuliano De Minicis, realizzò per la festa dei venticinque anni. Parleremo, attraverso numerose testimonianze, del lavoro, che è una nostra responsabilità nei confronti della società in cui viviamo”.
Testimoni del loro lavoro e di quanto incida sulla società saranno la dottoressa Michela Coccia del Centro Clinico NeMO di Ancona, tra i fisiatri esperti per la presa in carico e trattamento delle persone con malattia di Charcot-Marie-Tooth o CMT e lo chef Nikita Sergeev, dal 2013 proprietario e chef del ristorante “Arcade” nel centro storico di Porto San Giorgio. È prevista anche la partecipazione del Presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini.
“Abbiamo dedicato al lavoro molta attenzione quest’anno – aggiunge Massimiliano Di Paolo, direttore di Cdo Marche Sud – come di consueto, perché dal nostro punto di vista questo tema racchiude innumerevoli sfaccettature di natura economica, sociale e culturale. Per questo, interverranno alla Festa delle Opere, non solo come graditi ospiti ma come testimoni, numerosi protagonisti dei nostri incontri, come il monaco benedettino coach Padre Natale Bastianini e il sociologo Massimiliano Colombi”.
di Roberto Valeri
03/07/2023