Nessuna quota di iscrizione per gli studenti del Cat, ci pensa il Collegio Geometri e G.L. di Ascoli
Leo Crocetti
ASCOLI PICENO - Il Collegio dei Geometri della Provincia di Ascoli Piceno conferma il contributo a tutti gli studenti che si iscriveranno al Cat, indirizzo Costruzione Ambiente e Territorio dell’Istituto “Umberto I” di Ascoli Piceno e “Fazzini Mercantini” di Grottammare. «Quest'anno come presidente del Collegio dei Geometri di Ascoli Piceno insieme al Consiglio Direttivo – spiega Leo Crocetti – abbiamo deciso di non dare il Kit per il disegno ai nostri iscritti al corso Cat degli Istituti di Ascoli e San Benedetto del Tronto, ma viste le difficoltà economiche attuali che tutte le famiglie stanno vivendo in questo periodo, di farci carico della quota di iscrizione all'Istituto ammontante a circa 60/70 euro per ciascun nuovo iscritto».
Intanto numerosi neo-diplomati Cat del territorio si accingono ad intraprendere il percorso che, storicamente, appartiene alla figura del geometra, ovvero quello della libera professione. Ed ecco che dal Collegio Geometri e Geometri Laureati di Ascoli arriva una “mappa” per orientarsi tra i percorsi previsti per conseguire l’abilitazione e la successiva iscrizione all'Albo professionale. Dopo aver conseguito il diploma di istruzione tecnica, indirizzo CAT, Costruzioni, ambiente e territorio (ex Istituto tecnico per geometri), per diventare geometra è necessario superare l’esame di abilitazione all’esercizio della professione.
E’ possibile accedere all’esame di Stato abilitazione professionale scegliendo uno dei seguenti percorsi: tirocinio della durata massima di 18 mesi presso studi professionali di geometra, architetto o ingegnere civile iscritti da almeno 5 anni nei rispettivi albi professionali o laureati nelle classi che consentono l’accesso all’esame di Stato per l’esercizio della professione di geometra; svolgimento di attività tecnica subordinata di almeno 18 mesi, conformemente a quanto previsto dalla normativa vigente in materia; frequenza, con profitto, di corsi di formazione professionale organizzati dai Collegi per un periodo non superiore a 6 mesi; frequenza, con profitto, di corsi di Istruzione e Formazione tecnica superiore della durata di 4 semestri, comprensivi di tirocinio della durata di almeno 6 mesi e coerenti con le attività libero professionali previste dall’Albo; frequenza, con profitto, di percorsi didattico-formativi attuati dagli Istituti tecnici superiori della durata di 4 semestri, comprensivi di tirocinio della durata di almeno 6 mesi ; laurea per geometra.
Superato l'esame di Stato e conseguita l’abilitazione, il geometra potrà iscriversi all’Albo professionale tenuto dal Collegio dei Geometri competente per territorio, dal quale otterrà il timbro personale. Potrà quindi operare su tutto il territorio nazionale e in tutti gli stati membri della Comunità Europea che riconoscono la figura professionale di geometra.
«L’obiettivo è formare figure tecnico-professionali altamente qualificate – sottolinea Crocetti - in grado di rispondere alle richieste di un mercato del lavoro sempre più vocato alla digitalizzazione del settore e improntato alla multidisciplinarietà e interdisciplinarietà dei professionisti tecnici». Il corso di laurea in 'Tecniche della Costruzione e Gestione del Territorio' è un corso ad orientamento professionale, di durata triennale, afferente alla classe di laurea L-P01 'Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio'. Tale corso di laurea ha come obiettivo principale quello di fornire le principali competenze applicative che preparino alla professione di tecnico qualificato polivalente nel settore delle costruzioni, delle infrastrutture civili ed edili e della gestione del territorio. L'accesso al corso di laurea è programmato a livello locale. Gli studenti sono ammessi al corso di laurea previo superamento di una prova selettiva, alla quale possono partecipare coloro che sono in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado, o di altro titolo acquisito all'estero riconosciuto idoneo.
«Inoltre – aggiunge Crocetti - il laureato sarà in grado di operare in autonomia e lavorare in modo efficace in gruppi di lavoro e di interfacciarsi, con proprietà di linguaggio tecnico e conoscenza dei concetti di base, con specialisti di altri settori, in particolar modo quelli dell'ingegneria civile, edile e della sicurezza delle costruzioni». In merito agli sbocchi professionali Crocetti conclude: «Il corso di laurea a orientamento professionale è pensato per formare un tecnico che possa entrare immediatamente nel mondo del lavoro al termine del corso di studi triennale, pertanto l’iscrizione a una laurea magistrale non costituisce uno sbocco naturale per questo tipo di percorso. I laureati nei corsi della classe potranno trovare occupazione nei seguenti ambiti: attività libero-professionale; dipendenti nei ruoli tecnici di società di ingegneria, di studi legali o economico-commerciali, di imprese di costruzione, di gestione del patrimonio immobiliare, di enti di diritto pubblico per la gestione ed il controllo del territorio; dipendenti nei ruoli tecnici delle pubbliche amministrazioni».
29/08/2022