
Moda, settore trainante in Abruzzo
Buon andamento per il comparto della moda in Abruzzo. Il settore, infatti, cresce arricchendosi di nuove imprese che si occupano di commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento ed accessori, confezioni per adulti, per bambini e neonati, biancheria e maglieria intima e camiceria, pellicce e abbigliamento in pelle, accessori come come cappelli, ombrelli o cravatte, calzature ed articoli in cuoio, articoli di pelletteria e da viaggio ecc. Se, infatti, nel primo trimestre del 2008 le imprese di questo genere erano 2.804, nello stesso periodo di quest'anno sono aumentate di 75 unità passando a 2.879. Di queste, la fetta maggiore si occupa di commercio al dettaglio di abbigliamento ed accessori (1.247).
Lo studio analizza inoltre l'andamento provinciale del settore evidenziando come la crescita più consistente di imprese sia stata registrata nella provincia di Pescara (+7,40%), seguita da Teramo (+2,70%), Chieti (+0,70%) e L'Aquila (+0,30%). Per quanto riguarda il numero di imprese attive, al contempo, a detenere il primato con 819 imprese del settore moda è Chieti, seguita da Pescara con 740, L'Aquila con 713 e Teramo con 607.
Questo quanto emerge da un'indagine della Camera di commercio di Milano i cui dati per la regione Abruzzo sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V in occasione del Micam e della Settimana della Moda a Milano dal 20 al 27 settembre 2008.
In generale, il settore moda in Italia cresce del 2,3% in un anno. Sono oltre 111 mila a marzo 2008 le imprese, tra commercio al dettaglio di abbigliamento ed accessori e di calzature e pelletteria, attive sul territorio nazionale. A Napoli la maggiore concentrazione (9.981 imprese, 9% nazionale). Seguono Roma (7.993, 7,2%) e Milano (5.244, 4,7%). Le crescite maggiori in un anno, considerando i principali centri, a Bari (+5,6%), Napoli (+4,1%) e Catania (+4%). I settori che vanno meglio sono quelli dell'abbigliamento per adulti (+7,5%) e vestiti per bambini e neonati (+4,8%). Tra le specializzazioni delle prime 15 province per numero di imprese: l’abbigliamento per bambini a Lecce (10,5% sul totale del comparto, contro una media nazionale del 6,3%), mercerie e camicerie a Torino (18,8% contro 11,2%), pellicce a Firenze (1,8% contro 0,5%), pelletteria e articoli da viaggio a Firenze (9,8% contro 3,2% nazionale).
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di Vittorio Bellagamba
19/09/2008