Il campionato riparte da zero.
La Sambenedettese pareggia in casa contro l’Atletico (2-2) e viene raggiunta, in vetta alla classifica a quota 30, dal Campobasso. L’Avezzano sale a 28, Chieti e L’Aquila a 27. I rossoblù hanno deciso, con un tempismo che definire pessimo è un eufemismo, di regalare un punto all’Atletico in una gara che all’85° stavano vincendo 2-0. La tifoseria, nel dopogara, ha accusato a gran voce l’allenatore Lauro di non aver saputo gestire i cambi in tempo, decidendo di non coprirsi, ma è anche semplice commentare un risultato così strano con il “senno di poi”.
La realtà è che questa sera inizia un mini torneo di 19 partite (2 di andata più tutto il ritorno) in cui sarà bene ricompattarsi e, se possibile, rinforzarsi al mercato di riparazione per dare all’allenatore più alternative. Ci sarebbe invece da ragionare molto di più (e mister Lauro dovrà farlo) sui continui cali di concentrazione che costano alla Sambenedettese punti pesanti: in vantaggio ad Avezzano e raggiunti nel finale; in vantaggio a Chieti e raggiunti nel finale; in parità a Campobasso e sconfitti nel finale; in doppio vantaggio oggi e ripresi nel finale. Fanno, in totale, sette punti in meno. Potrebbe trattarsi di un pericoloso calo mentale, per il quale non ci sono soluzioni pronte. Potrebbe però anche darsi che si debbano rinforzare determinati reparti, ad esempio il centrocampo che soffre e nel finale di partita cede dinanzi ad avversari meno dotati ma comunque più fisici e determinati.
La cronaca
La Sambenedettese passa subito in vantaggio, siamo al 7° e alla prima vera azione pericolosa Tomassini dialoga con Battista che lo pesca in area con un cross preciso, colpo di testa imparabile, 1-0 e nono centro stagionale per la punta rossoblù. Il primo campanello d’allarme “suona” al 19°, quando da corner Feltrin mette di testa in rete la palla dell’ipotetico pareggio degli ospiti, ma l’arbitro annulla perché, dopo la battuta dell’angolo, la palla esce per poi rientrare con una traiettoria arcuata. Al 26°, c’è invece il raddoppio della Samb: cross di Barberini e Alessandro, molto defilato sul secondo palo, da posizione molto difficile insacca di testa, 2-0. Al 30°, ospiti pericolosi con una bella parata di Coco ma l’intera azione viene fermata per fuorigioco di Minucci. Il primo tempo si chiude con l’impressione che la Samb possa tranquillamente vincere la gara, nonostante il buon fraseggio comunque messo in mostra dall’Atletico.
Il secondo tempo appare meno dinamico, mister Lauro cambia punta e al posto del bomber Tomassini fa entrare Martiniello: proprio lui, al 30°, realizza il 3-0, anch’esso annullato per un fallo in attacco. Tre minuti dopo, la Samb confeziona l’ultima azione pericolosa, sul cross di Alessandro nonostante il tentativo disperato Cardoni non riesce ad arrivare. E, purtroppo, sarebbe servito eccome il terzo gol, perché l’Atletico sferra un “uno due” in fotocopia micidiale che quasi ribalta il match. Al 41°, Vecchierello crossa e Ciabuschi riapre di testa la partita. Un minuto dopo, nuovo cross e stavolta è Traini a segnare, 2-2 in meno di due minuti.
Gli ospiti, con la Samb in arrembante e confusa proiezione offensiva, hanno anche la palla della clamorosa vittoria ma Valentino, in contropiede, si fa recuperare da Pagliari che evita la beffa.
di Roberto Valeri
10/12/2023