
Lasciate bruciare il fuoco della speranza

Un messaggio pieno di speranza e voglia di ripartire, quello che il Sindaco di Grottammare Enrico Piergallini ha inviato ai suoi concittadini, nella serata del 31 dicembre. Una città, quella di Grottammare, che soprattutto nella seconda ondata della pandemia ha pagato un duro prezzo in termini di vite perdute.
"Cari amici, cari concittadini - ha detto il Sindaco Piergallini - ci vorrebbe un grande poeta per trovare parole di luce in un anno buio come questo ed io non le ho. Ma posso condividere con voi una certezza che in questo periodo di pandemia è diventata molto più chiara. La nostra esistenza sulla Terra non è scontata, dobbiamo meritarcela, ogni giorno, con le nostre azioni: soprattutto noi non siamo i dominatori del pianeta per diritto divino, siamo ospiti insieme a tutte le altre creature che ci circondano e che meritano il nostro rispetto. Per questo, nell'anno che verrà ciascuno di noi deve compiere una scelta: decidere se continuare ad essere dei virus, potenzialmente distruttivi per la natura, per se stessi e per gli altri; oppure essere dei vaccini, capaci di ostacolare la diffusione dei contagi, delle malattie del corpo ma anche dello spirito, delle malattie che provengono dall'esterno ma anche di quelle che ci nascono dentro come l'egoismo, l'intolleranza, il disfattismo, la rabbia, l'oscurantismo, le patologie che ammalano le anime. Ecco allora il mio augurio a tutti voi, per l'anno che verrà. Manteniamoci in buona salute, vacciniamo i nostri corpi ed anche le nostre menti. Tante sono state le sofferenze, insormontabili i lutti, ma non è questo il momento per lasciarsi prendere dallo sconforto. Non è il momento per sentire il peso della fatica. Ricostituiamo le forze, abbiamo ancora un lungo percorso da compiere insieme, ed io ho tanta voglia di tornare in mezzo a voi, di tornare nelle piscine, nelle palestre, nei teatri, nei cinema, a cena tutti insieme senza pensieri. Ma anche sui posti di lavoro, in presenza, belli assembrati, per sentire il calore reciproco come prima, più di prima. Lasciate bruciare la speranza, lasciatela bruciare più lenta di un duro ciocco del focolare come dice il nostro Montale. E auguri, auguri e avanti tutta".
di Roberto Valeri
31/12/2020