
Samb dai due volti, vince il Matelica

Sarebbe "sportivo" ascrivere la sconfitta della Sambenedettese con il Matelica (2-3) alla forza dell'avversario ma la prima battuta d'arresto della gestione Zironelli è arrivata dopo un primo tempo in cui i rossoblù hanno tranquillamente condotto la gara ed un secondo tempo diverso, segnato dall'espulsione del centrale di casa D'Ambrosio sul finire della prima frazione: in pratica, si sono viste due partite distinte e, alla fine, è il Matelica ad uscire dal suo periodo nero con un risultato di prestigio. La Sambenedettese, battuta ma non ridimensionata nelle sue ambizioni di alta classifica, dovrà trovare in fretta la forza di ricompattarsi perché la trasferta di Cesena incombe. Una citazione a parte merita il ricordo, doveroso, tributato all'eroe di Spagna '82, Paolo Rossi: è stato triste, al Riviera, come altrove, non poter salutare "Pablito" con gli stadi pieni e la gente a ringraziare un grande dello sport italiano, che vinse praticamente da solo un mondiale e riscattò l'orgoglio di un popolo.
Finalmente Angiulli
La Samb parte con Botta sulla trequarti dietro Lescano e Nocciolini e…parte da grande squadra: dopo soli sei minuti, Angiulli vince la sua sfida personale con la sorte e finalmente, dopo pali e traverse accumulati nei mesi scorsi, fa partire un rasoterra che non lascia scampo a Cardinali, 1-0. Così, tocca subito al Matelica provare a fare la partita, con la Samb pronta a reagire: il pericolo, per i padroni di casa, arriva solo al 22° sul tiro dell’ex Volpicelli, che Nobile devia in angolo. Al 42°, la Samb va vicina al raddoppio con Masini, il cui cross impegna Cardinali. Proprio sul finire del primo tempo, però, Maurizi lancia Moretti sulla sinistra, D’Ambrosio lascia rimbalzare la sfera e l’avanti ospite lo anticipa in velocità, al difensore non resta altro che ostacolarlo e prendersi l’espulsione.
Il Matelica vince con merito
Nella ripresa, ovviamente Zironelli toglie un attaccante, Nocciolini, per far entrare un difensore, Biondi: la partita cambia completamente indirizzo e si gioca solo nella metà campo rossoblù. Il Matelica, subito, si fa pericoloso con una punizione di Volpicelli sulla quale Balestrero non arriva: la Samb decide di rinunciare anche a Botta per rinforzare il centrocampo con Shaka Mawuli. Al 57°, Volpicelli replica e stavolta sul suo cross a non arrivare per pochissimo, sul secondo palo, è Leonetti. Venti minuti di pressione ospite portano, quasi fisiologicamente, alla rete dell’1-1. Al 65°, un’azione tambureggiante porta Balestrero, in scivolata, a tu per tu con Nobile che non ha scampo. Zironelli le prova tutte, dentro anche Enrici per Malotti ma la Samb proprio non riesce a tenere la palla lontana dalla sua metà campo. A dieci minuti dalla fine, il Matelica sorpassa la Samb da palla ferma: il corner, a dire il vero, è contestato dai rossoblù, fatto sta che Pizzutelli lo batte con traiettoria a rientrare che inganna tutti, Nobile compreso e si deposita in rete, nonostante il tentativo di respinta disperata di D’Angelo, 1-2. Al 90°, con la Samb proiettata in avanti, Fracassini riconquista la sfera e Moretti si libera prima di Cristini, poi in fuga solitaria beffa Nobile, 1-3. Il passivo viene mitigato, solo nel punteggio, dal capolavoro di Maxi Lopez che con un colpo telecomandato infila alla sinistra di Cardinali nel recupero, 2-3. Il Matelica vince con merito al Riviera, sono i presupposti a lasciare l’amaro in bocca: in parità numerica, la Sambenedettese stava trasmettendo sicurezza, sarebbe stata un’altra partita. Però, l’amarezza va archiviata in fretta: in un torneo così equilibrato come quello del girone B di Lega Pro, una battuta d’arresto si può attutire, purché si riesca a ripartire in fretta.
di Roberto Valeri
14/12/2020