
Covid, ordinanza "light" per la Regione Marche

L'ordinanza del nuovo presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, in materia di provvedimenti legati all'evolversi della pandemia da Covid-19 del 22 ottobre esprime la volontà politica di non danneggiare ulteriormente il tessuto socioeconomico locale, non prima almeno di un netto peggioramento della situazione.
Così, il provvedimento principale annunciato oggi riguarda la scuola: viene istituita, da sabato 24 ottobre 2020 e per tre settimane (questa è la durata dell'ordinanza) la didattica a distanza nella misura del 50% per le classi terze, quarte e quinte delle scuole superiori. Il provvedimento, ha chiarito il Presidente Acquaroli, "non viene preso per motivi di sicurezza sanitaria nelle scuole, ma perché la struttura attuale dei trasporti pubblici non permette di rispettare il distanziamento previsto dalla normativa. Da oggi fino al 15 novembre lavoreremo per capire se il servizio di trasporto può essere potenziato". Intanto, la capienza dei mezzi pubblici marchigiani viene abbassata dall'80% al 60% di quella massima.
Nei centri commerciali, la presenza di persone passa da una ogni 8 metri quadrati ad una ogni 10 metri quadrati, con il divieto di consumare cibi all'interno del centro, per non dover abbassare la mascherina in luoghi chiusi. Un'altra misura di buonsenso prevista è quella di vietare che i cibi e le bevande acquistate al bar o in qualsiasi luogo di ristorazione vengano consumati all'aperto, il che, ricorda Acquaroli, "vanificherebbe tutte le regole che si rispettano all'interno del locale". Infine, in accordo con la federazione i campionati dilettantistici di calcio e calcio a 5 inizieranno tra 3 settimane.
di Roberto Valeri
22/10/2020