Altroconsumo

Mobilità e Ambiente

Milano - Mile21, una piattaforma innovativa in risposta al maggiore senso civico degli italiani. Inchiesta Senti Che Aria: dopo la pandemia il 27% degli intervistati ridurrà l’utilizzo dell’auto

 Viviamo in un’epoca in cui l’attenzione verso l’ambiente e il contributo del singolo per la sua salvaguardia non possono più essere una scelta. Uno dei temi più discussi e degli elementi maggiormente nocivi al nostro Pianeta è l’emissione di sostanze inquinanti da parte dei mezzi di trasporto. Altroconsumo, da sempre al fianco del consumatore e dell’ambiente, rinnova il suo impegno verso la sensibilizzazione dei cittadini su questo tema, con l’obiettivo di dare un contributo concreto in questa battaglia. È stata appena lanciata, infatti, la piattaforma europea Mile21 (More Information Less Emissions), progetto cofinanziato dal programma LIFE+ dell’Unione europea, disponibile sul sito dell’Organizzazione, al fine di aiutare le persone a prendere sempre più consapevolezza delle emissioni delle proprie auto, imparando a gestirle in modo sostenibile. Il tema risulta quanto mai di attualità, soprattutto perché l’emergenza Covid-19 ha influito fortemente sulla coscienza dei cittadini anche dal punto di vista ambientale. Con il progetto Senti che aria, promosso da Altroconsumo e finanziato da Regione Lombardia, l’Organizzazione, con il contributo scientifico dell’Università Bocconi, ha indagato l’esposizione dei pendolari alle diverse sostanze inquinanti del traffico e l’impatto dell’inquinamento sulle abitudini di mobilità. Dall’inchiesta emerge un nuovo approccio degli italiani nei confronti di inquinamento, mobilità sostenibile e abitudini di spostamento, più responsabile a seguito della pandemia.

 

QUANTI DI NOI CONOSCONO I CONSUMI DELLA PROPRIA AUTO? ARRIVA MILE21 PER IMPARARE A CONTROLLARE E RIDURRE LE EMISSIONI CON UN SEMPLICE CLICK

Altroconsumo lancia la nuova piattaforma Mile21, un progetto volto ad offrire ai consumatori un mezzo efficace e pratico per conoscere nel dettaglio l’impatto che la mobilità ha sull’ambiente e contribuire alla riduzione dell’inquinamento dell’aria attraverso un controllo più consapevole delle proprie emissioni. Questo nuovo sito, disponibile al link altroconsumo.it/mile21aiuterà gli utenti, a controllare i consumi dei propri mezzi in modo da ridurre il più possibile il proprio impatto sull’ambiente, risparmiando anche dal punto di vista economico. La piattaforma permette di inserire i dati della propria auto per verificarne i consumi e le emissioni di CO2, dà la possibilità di confrontarli con quelli dichiarati dal produttore e con quelli stimati dagli esperti del progetto “Per il tuo veicolo”. Inoltre, fornisce importanti consigli su come inquinare meno e risparmiare di più. In questo modo sarà anche possibile far emergere il divario tra i risultati dichia­rati dai test di omologazione in vigore e l’esperienza reale su strada vissuta dagli automobilisti.

Come funziona Mile21? Utilizzare il servizio è semplice, basta che l’automobilista inserisca i propri dati e registri la propria vettura. Il sistema sarà in grado di calcolare il consumo medio, dopo che l’utente avrà inserito i primi 3 pieni e i chilometri percorsi. Attraverso la pagina “Confronta i consumi”, sarà possibile capire quanto i consumi reali si differenziano da quelli dichiarati dal produttore. Inoltre, saranno disponibili numerosi consigli su come ridurre il proprio impatto sull’ambiente e su come risparmiare.

Questo progetto risponde alla necessità di una presa di coscienza da parte delle persone che non può più essere rimandata, stimolata ancora di più dall’arrivo dell’emergenza sanitaria Coronavirus, momento in cui, la riduzione dei mezzi in circolazione ha dato vita a nuove consapevolezze ed evidenziato ancora di più la necessità di trovare un nuovo modo di vivere la mobilità.

 

INCHIESTA SENTI CHE ARIA, LA PANDEMIA ACCRESCE LA COSCIENZA CIVICA DEGLI ITALIANI: IL 47% DEI RISPONDENTI SI SPOSTERÁ MAGGIORMENTE A PIEDI

Senti che Aria è un progetto volto ad indagare l’esposizione delle persone agli inquinanti, le scelte di mobilità dei cittadini e le conseguenze portate dall’emergenza Covid-19. Ciò che emerge dall’inchiesta (che concentra l’attenzione sulla città di Milano e la sua provincia), è che, sebbene le abitudini degli intervistati siano spesso sbagliate e nocive per l’ambiente e per loro stessi, la pandemia ha generato un forte impatto, dando vita ad un cambiamento di rotta in grado di contribuire realmente ad una riduzione delle emissioni e una maggiore pulizia dell’aria, fondamentale per la salvaguardia del pianeta e per la salute di ognuno di noi.

Dall’indagine Altroconsumo emerge che i pendolari sono fortemente esposti a sostanze inquinanti nocive per loro e per l’ambiente. Nello specifico, chi si sposta in bici è particolarmente esposto al Particolato e al NO2ma meno al BC (Black Carbon), mentre gli automobilisti nel percorso inalano più Benzene e NO2. Scegliere di combinare più mezzi di trasporti può essere la soluzione per ridurre l’esposizione a queste sostanze, ma anche per avere un guadagno in termini di tempo. Infatti, secondo i risultati dell’indagine, il pendolare che affianca l’utilizzo di mezzi pubblici alla bicicletta riesce ad accorciare maggiormente i tempi di percorrenza rispetto a chi usa altre combinazioni di mobilità.

Ma quali sono le cause della presenza di sostanze pericolose nell’aria? Per quanto riguarda gli inquinanti veicolari, come mostra l’indagine Senti che Aria, a Milano il 32% dei rispondenti usa l’auto 6-7 giorni su 7nell’Hinterland la stessa proporzione sale a più di 1 soggetto su 2, nonostante i tragitti casa lavoro siano inferiori ai 10km nel 44% dei casi. Secondo l’analisi, prima della pandemia ben il 71% dei rispondenti percepiva la cattiva qualità dell’aria causata dal traffico in città almeno “spesso”, in provincia il 40%.

A seguito dell’emergenza Covid-19, si registra un cambiamento importante nella propensione degli italiani all’utilizzo dei mezzi di trasporto: il 27% crede che utilizzerà di meno l’auto, il 25% userà meno moto, scooter e motorini, mentre ben il 34% dichiara che prenderà meno bus, tram e metro. Inoltre, il 37% si muoverà molto di più in bici e il 47% prediligerà gli spostamenti a piedi.

L’arrivo della pandemia ha influenzato fortemente anche il mondo degli spostamenti e della mobilità, sottolineando quanto l’inquinamento creato dai mezzi di trasporto sia un problema che non si può più ignorare e provocando comportamenti che si spera diventino regole di vita condivise da tutti gli italiani.

di Vittorio Bellagamba

18/09/2020

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