L'anno si apre con una vittoria storica
Dopo Cesena, Trieste: la Sambenedettese di Montero ha già infranto due tabù storici e così anche il "Nereo Rocco" si arrende, per la prima volta nella storia degli incontri tra le due compagini, alla Samb. Il risultato finale (1-2) sarà ricordato anche per l'eroica resistenza (calcistica) dell'undici ospite ai veementi attacchi degli alabardati ed alle decisioni a volte incomprensibili dell'arbitro Paterna di Teramo, che potrebbe essere definito il peggiore sinora incrociato dalla Sambenedettese, se non fosse per la leadership inattaccabile di Carella di Bari, il quale non vide un'incredibile carica al portiere Fusco nell'azione che diede la vittoria alla Reggiana.
La Samb passa subito in vantaggio con Cernigoi, al suo nono centro stagionale: siamo al 3° e su angolo di Frediani, Rapisarda colpisce di testa la traversa, sulla sfera si avventa l'attaccante rossoblù che sempre di testa la infila in rete. Mentre la Triestina stenta a riprendersi dal colpo a sorpresa, l'arbitro Paterna giudica "chiara occasione da gol" quella che Granoche sta per realizzare mentre Miceli commette fallo su di lui: dunque, al 7° la Sambenedettese resta in dieci. Rivedendo le immagini, al centro della difesa stava rientrando Gemignani e, dunque, Miceli non poteva essere considerato ultimo uomo. Al 20°, capita l'antifona, Maracchi vola in area appena "sente" la gamba di Rapisarda e, infatti, Paterna decreta il rigore a favore dei padroni di casa: Massolo, appena arrivato, lo para allo specialista di casa Granoche.
La pressione costante degli uomini di Montero garantisce alla Samb un finale di tempo di tutta tranquillità. Nella ripresa, al 4°, Massolo compie un'altra parata decisiva, stavolta di piede, su Procaccio, servito da Costantino. La Samb rischia, al 10° della ripresa, su un'azione iniziata da Lodi e finita con il tiro a volo di Granoche che sfiora il palo, ma sei minuti dopo raddoppia: su punizione di Volpicelli, la difesa della Triestina si fa sorprendere dall'inserimento di Di Pasquale che, di testa, ribadisce in rete battendo sul tempo anche il portiere Offredi, uscito a pugni uniti.
Al 25°, Cernigoi s'invola verso l'area avversaria dopo un tunnel ai danni del marcatore diretto, viene steso da Lambrughi e per Paterna si tratta di simulazione e, poi, espulsione per doppio cartellino giallo: un capolavoro in fatto di fraintendimento dell'azione che lascia la Sambenedettese in nove a venti minuti dalla fine. La Triestina, che in undici contro dieci aveva comunque patito l'aggressitivà degli ospiti, prende definitivamente campo ed un minuto dopo Lodi colpisce di piatto il palo, su suggerimento di Mensah. Dunque, ci vuole un altro miracolo di Massolo per evitare alla Samb guai nel finale di gara, miracolo che arriva al 30° quando il nuovo estremo difensore rossoblù evita che il colpo di testa ravvicinato di Mensah finisca in rete. A due minuti dalla fine, Massolo vola sul tentativo di Frascatore da lontano ed è la parata fondamentale del match, perché al 90° il fortino rossoblù deve cedere: Paulinho crossa e Costantino stavolta è davvero troppo solo per sbagliare, 1-2. Per fortuna, nei quattro minuti di recupero la Triestina non riesce a rendersi pericolosa e la Samb, con merito, inizia l'anno con una vittoria e aspetta al Riviera, sabato prossimo, la Vis Pesaro.
di Roberto Valeri
12/01/2020