Due reti per ripartire.
La Sambenedettese ha battuto il Teramo (0-2) con le reti di Bove e Miracoli, riprendendo la corsa verso le zone alte della classifica. Una partita, quella del Bonolis, molto equilibrata nel primo tempo e cambiata, nel secondo, grazie all'estro di Esposito e Vallocchia, al tempismo di Bove e alla capacità della difesa di gestire la reazione degli abruzzesi, con Pegorin autore di una parata da tre punti. E' il settimo punto, in tre gare, per Ezio Capuano.
Senza grandi emozioni.
I rossoblù si presentano al "Bonolis" con il 3-5-2: Miracoli e Di Massimo in attacco, Bacinovic e Bove a centrocampo con Gelonese, Tomi e Rapisarda di fascia, Miceli, Conson e Patti in difesa. Al 7°, Aridità deve lasciare il posto a Pegorin per un problema muscolare, poco prima un ottimo spunto di Di Massimo si conclude con un rasoterra su cui nessuno arriva a due passi dalla porta. Al quarto d'ora inizia un lancio di fumogeni dalla curva del Teramo e la gara si interrompe, verranno recuperati quattro minuti. Alla ripresa, la partita offre meno spunti ed una palla-gol per parte: al 40° il Teramo sfiora il vantaggio su colpo di testa di Barbuti, al 46°Miracoli mette in area una palla senza che nessun compagno ne approfitti.
Tre punti sofferti e meritati.
Nel secondo tempo, Di Massimo lascia il posto ad Esposito e Vallocchia entra in sostituzione di Gelonese. All'8°, proprio da una combinazione tra Esposito e Vallocchia, che crossa, arriva il tentativo di Miracoli ribadito a rete da Bove: 0-1. Rabbiosa la reazione dei padroni di casa, che si concretizza al 10° con un colpo di testa di Graiano ed al 22° con una percussione, favorita da un rimpallo, di Tulli con l'intervento provvidenziale di Pegorin, che manda in angolo. Al 25°, il tiro del teramano Foggia è impreciso, seppure da buona posizione, però la Samb potrebbe chiuderla al 77° se non fosse per l'imprecisione finale di Bove nel tiro: sul capovolgimento di fronte, i padroni di casa non finalizzano sempre con Foggia.
Entrano Di Cecco e Mattia per Bacinovic e Rapisarda, il Teramo, più con il cuore che con gli schemi, resta in partita e all'88° il pareggio sembra cosa fatta, un'indecisione permette a Graziano di tirare e Pegorin respinge d'istinto, una parata capolavoro che l'estremo difensore della Samb replica pochi secondi dopo su Foggia. Il raddoppio della Sambenedettese arriva al 96°, quando in proiezione offensiva Esposito viene atterrato dal portiere Calore, espulso: segna Miracoli, esplode la gioia degli oltre ottocento supporters rossoblù.
di Roberto Valeri
27/11/2017
