Banche di Credito Cooperativo in controtendenza rispetto alle grandi banche: crescono gli impieghi

San Benedetto Del Tronto - In un momento di crisi finanziaria che sta producendo effetti preoccupanti sull’economia locale e...

In un momento di crisi finanziaria che sta producendo effetti preoccupanti sull’economia locale e quindi sul tessuto produttivo e sulle famiglie, le Banche di Credito Cooperativo continuano a rappresentare un importante motore di sviluppo. Nonostante l'attuale fase di congiuntura sfavorevole, infatti, queste continuano a riscuotere la fiducia della clientela. Esempio eloquente ne è la Banca di Ripatransone – Credito Cooperativo che, da agosto a dicembre del 2008 ha fatto registrare un consistente incremento degli impieghi, ovvero i prestiti concessi alle imprese e alle famiglie. Questi hanno segnato un aumento pari a +6% che, su base annua, corrisponderebbe a un +14%.
Questi dati evidenziano come ci sia una maggiore propensione della clientela ad avvicinarsi alla banca locale e la crescente capacità della banca del territorio ad intercettare la fiducia che le turbolenze finanziarie tendono a spostare sulle banche meglio conosciute e più radicate nel territorio.
Secondo le indicazioni fornite dalle banche italiane nell'ambito di un'indagine trimestrale sul credito bancario nell'area dell'euro, al terzo trimestre del 2008 si sono create condizioni più restrittive per l'erogazione del credito. Nel confronto con le altre rilevazioni effettuate dall'inizio della crisi finanziaria, la quasi totalità delle banche del campione ha segnalato un moderato irrigidimento delle politiche creditizie.
«La crisi sta avendo effetti differenti sulle grandi banche italiane e sulle banche locali che sembrano coniugare al meglio il radicamento nel territorio e la giusta dimensione – ha spiegato Michelino Michetti, presidente della Banca di Ripatransone di Credito Cooperativo – ed è proprio grazie alla particolare conoscenza delle realtà territoriali stesse che porta le BCC e le Casse Rurali ad erogare credito anche quando questo viene razionato dai grandi istituti. Non è un caso, infatti, che dal 2003 al 2007 le quote di mercato degli impieghi delle banche maggiori e grandi siano diminuite di quasi 6 punti percentuali, mentre quelli delle banche “piccole e minori” sono aumentate di oltre 3 punti percentuali. Per quanto riguarda la Banca di Ripatransone nel periodo 2003 – 2008 gli impieghi sono più che raddoppiati! Nonostante ciò, grazie ad una avveduta politica del Consiglio di Amministrazione, la Banca ha ancora margini per concedere finanziamenti a famiglie ed imprese, ovviamente adottando le dovute cautele e riservando la preferenza alle esigenze dei soci e della clientela più affezionata».

di Vittorio Bellagamba

31/01/2009

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