
Arbitro protagonista, Samb ko.

Non è semplice commentare una partita decisa dal direttore di gara, perché qualsiasi considerazione sulle eventuali responsabilità di una compagine, la Sambenedettese, che comunque non vince da dieci partite, vengono vanificate dall'influenza avuta dal fischietto padovano Roberto Lovison, che ha espulso due giocatori della squadra di casa e convalidato il primo gol degli ospiti nonostante un'evidente carica al portiere. Anche per questo motivo, nonostante il Natale "amaro" in casa rossoblù, ci sentiamo di non condividere appieno la contestazione finale della curva nei confronti della squadra. Il risultato finale dice 0-2 per la Vis Pesaro, quello che non dice è che la Samb merita rispetto.
Primo tempo: Samb intraprendente, Pozzi decisivo
La contestazione non si spiega (se limitata a questa gara) anche perché nel primo tempo la Samb si fa preferire, a detta dello stesso allenatore vissino, Roberto Stellone. La Samb si schiera con il 3-5-2 che vuole il nuovo tecnico D'Avelio, con Zoboletti, Dalmazzi e Pezzola centrali., Tourè, Candellori e Piccoli più Battista e Marranzino come esterni: Eusepi e Konatè di punta. L’avvio è particolari: dopo meno di un minuto la Vis Pesaro chiede l’FVS per un presunto contatto in area, ma la revisione nega il rigore. La partita fatica a decollare, con molti lanci lunghi e imprecisione diffusa, ma è la Samb a crescere col passare dei minuti.
Al 10’ Eusepi va vicino al vantaggio con un destro angolato, deviato in extremis da Pozzi. Il portiere ospite diventa protagonista assoluto poco dopo: prima blocca Battista su cross di Marranzino, poi si oppone con i piedi a un tiro ravvicinato dello stesso Marranzino, salvando ancora la Vis Pesaro. La Samb spinge, costruisce, ma non trova il gol. Dall’altra parte brivido enorme al 28’, quando un disimpegno sbagliato di Cultraro spalanca la porta a Giovannini, che però spreca tutto. Il finale di tempo è nervoso, con un giallo a Battista e scintille tra le panchine all’intervallo: 0-0, ma tensione già alta.
Lovison decide di diventare una star
La svolta arriva subito dopo l’intervallo. Al 3’ Battista entra in ritardo su Primasso: secondo giallo e Sambenedettese in dieci uomini. Il fallo, ammesso che ci sia stato, non è a gamba tesa, non è da dietro, non è rischioso per l'avversario, nei fatti non è da giallo, figuriamoci da rosso. Nonostante l’inferiorità numerica, i rossoblù provano a restare in partita, affidandosi alle punizioni di Piccoli e alla generosità di Eusepi, che però viene sostituito insieme a Marranzino al 13’. Da lì in avanti è un assedio della Vis Pesaro. Cultraro tiene in piedi la Samb con due interventi prodigiosi su Pucciarelli e su una deviazione pericolosa di Pezzola, ma al 29’ arriva l’episodio chiave: su calcio d’angolo la Vis segna, tra le proteste furibonde dei rossoblù per una carica evidente sul portiere. L’arbitro va al FVS, l’attesa è lunghissima, la tensione altissima. Al 33’ il verdetto: gol convalidato, Primasso firma lo 0-1. Le proteste continuano e costano carissimo: rosso diretto ad Alfieri, Samb addirittura in nove uomini. Il Riviera esplode di rabbia. Con due uomini in meno, la Samb prova comunque a gettarsi in avanti, più con il cuore che con l’organizzazione. Ma al 42’ arriva il colpo del ko: ancora Primasso, di testa sul secondo palo, approfitta di un’uscita a vuoto di Cultraro e sigla lo 0-2.
Nel lungo recupero piovono ammonizioni e sarcasmo dagli spalti. Al triplice fischio, la Nord intona un durissimo “andate a lavorare”. È la prima, vera contestazione della stagione.
Una sconfitta che pesa non solo per il risultato, ma per come è maturata: tra decisioni arbitrali discusse e un pubblico che, per la prima volta, manifesta apertamente tutta la propria delusione.
Questa sera, senza un motivo fondato. In prospettiva invece sì, perché per sostenere certi arbitraggi ci vorrebbe una squadra capace di andare in vantaggio nel primo tempo, quando di occasioni ce ne sono state. E non dipende dall'allenatore, bisogna intervenire sull'organico. La Samb chiude un anno trionfale, quello della promozione in Lega Pro, con preoccupazione: ora è al limite della zona play-out e bisogna trovare il modo di non finirci dentro.
(Foto Us Sambenedettese)
di Roberto Valeri
20/12/2025







