
Al “Guastaferro”, una riflessione sul ruolo della tecnologia nell’inclusione
Si è svolto martedì 6 maggio, presso l’Istituto di Istruzione Superiore “A. Guastaferro” di San Benedetto del Tronto, il convegno “Intelligenza artificiale e nuove frontiere dell’inclusione”, promosso dal Lions Club di San Benedetto del Tronto nell’ambito del progetto culturale “Le radici ed il volto della guerra dal 1848 ad oggi”.
Si è trattato del terzo appuntamento del percorso voluto dal Club per stimolare una riflessione, con il coinvolgimento delle scuole superiori del territorio, sui grandi temi che attraversano la contemporaneità: dalla memoria storica alle sfide del futuro.
Dopo l’incontro sull’intelligenza artificiale al Liceo Scientifico Rosetti e il concorso di approfondimento storico nel 2021, questa nuova iniziativa ha posto al centro il rapporto tra tecnologia, didattica e inclusione.
“Tra gli ambiti, infiniti, di applicazione dell’intelligenza artificiale – ha commentato il responsabile del service per il Lions Club di San Benedetto del Tronto, Albino Farina - quello della formazione scolastica è particolarmente affascinante , perché offre agli insegnanti e agli studenti l’opportunità di affrontare , senza preconcetti ed ingiustificati timori , una nuova sfida : realizzare , con l’ausilio della nuova tecnologia , con consapevolezza , spirito critico e creatività, un progetto educativo che non lasci indietro nessuno , specie gli allievi con qualche fragilità , facilitando il lavoro di tutti coloro che a diverso titolo in quel progetto sono coinvolti . Come Lions siamo stati ben lieti di patrocinare questo evento e, con lo spirito si servizio che informa il nostro agire , di essere al fianco di docenti e discenti nel contribuire al loro accesso alla nuova piattaforma che utilizza l’intelligenza artificiale “.
Ad aprire i lavori sono stati i saluti istituzionali della Dirigente dell’Istituto Marina Marziale e della dottoressa Maria Teresa Baglione (Coordinatrice Regionale Area Inclusione). La parte centrale dell’incontro ha visto gli interventi di tre esperti di primo piano.
Emiliano De Mutiis, membro dell’IRCIT (International Research Center for Inclusion and Teacher Training) dell’Università Europea di Roma, ha illustrato un approccio multidimensionale all’utilizzo dei chatbot AI a supporto della didattica e degli studenti con disabilità, con specifico riferimento alla piattaforma askLea.ai e al suo utilizzo sistemico, non solo a scuola ma anche a casa.
Emanuele Frontoni, professore ordinario di Informatica all’Università di Macerata e Presidente della Compagnia delle Opere Marche Sud, ha parlato di “intelligenza artificiale e creatività”, offrendo una panoramica delle potenzialità delle nuove tecnologie nei processi educativi e culturali.
Lorenzo Cesaretti, responsabile tecnico di TALENT srl e docente all’Università di Camerino, ha affrontato il tema dell’uso critico e consapevole degli strumenti educativi basati su AI, distinguendo tra promozione commerciale e reale efficacia didattica.
A chiudere l’incontro, la dirigente scolastica Marina Marziale ha detto: “I concetti di "personalizzazione" e "inclusione" sono sempre più frequentemente associati agli strumenti basati sull’intelligenza artificiale. Durante questo workshop, ci siamo confrontati su come progettare esperienze didattiche inclusive sfruttando le potenzialità di askLea.ai, una piattaforma italiana con tecnologia AI sviluppata specificamente per il contesto scolastico ed educativo. Attraverso esempi pratici e casi studio, abbiamo anche visto come utilizzare concretamente questo strumento nella pianificazione delle attività didattiche, valorizzando le diverse modalità di apprendimento presenti in classe”.
La giornata si è conclusa, infatti, proprio con un workshop pratico nel Laboratorio Industria 4.0 dell’Istituto, dedicato alla progettazione di lezioni inclusive con la piattaforma askLea.ai, uno strumento sviluppato in Italia e pensato per rispondere alle esigenze del mondo della scuola.
AskLea è una piattaforma di intelligenza artificiale sviluppata da Talent Srl, nata nel 2015 come start-up tecnologica a vocazione sociale, dall’idea di quattro giovani marchigiani appassionati di tecnologie per l’educazione. Lo scopo è quello di riprogettare il modo di intendere la didattica grazie alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie.
AskLea lato docente permette all’insegnante di predisporre in tempi brevi materiali utili ad accompagnare ogni studente lungo il percorso dell’apprendimento, mentre lato studente garantisce un tutoraggio step by step e personalizzato per svolgere varie attività di studio, ripasso e approfondimento (come risolvere esercizi, scrivere testi, etc.) con il suo aiuto, ma in autonomia. L’innovazione sta nel non fornire risposte preconfezionate ma nel guidare lo studente nel suo processo di apprendimento, stimolando, grazie a domande specifiche, la riflessione, consolidando le conoscenze e le competenze.
di Roberto Valeri
06/05/2025