
Banca di Ripatransone e del Fermano: utile in aumento e nuove aperture

I centoventi anni della Banca di Ripatransone e del Fermano sono caratterizzati da importanti performance di crescita sia reddituali e sia nella struttura retail, con l’apertura prevista nel prossimo autunno della filiale a Casette d’Ete.
La Banca di Ripatransone e del Fermano archivia l’esercizio 2024 con un utile netto di euro 5.082 mila, in aumento del 11,88% rispetto al risultato conseguito nell’anno 2023, quando il risultato è stato pari a 4.543 mila euro.
“L’incremento dell’utile è stato generato anche dalle dinamiche di crescita del margine di interesse – ha detto il Direttore Generale Vito Verdecchia - pari a +43 mila euro, +0,38%, e dell’aumento del margine commissionale (+7 mila euro; +0,21%) oltre che dal decremento del costo del rischio (-683 mila euro, considerando anche la compone legata alle rettifiche su impegni off-balance), pur se in relazione all’applicazione di prudenti politiche valutative in particolare sulla componente del credito deteriorato”.
La crescita della Banca di Ripatransone e del Fermano è da sempre accompagnata da una serie di azioni finalizzate a supportare lo sviluppo socioeconomico del proprio territorio di riferimento. A tal proposito, gli impieghi con la clientela della Banca alla data del 31 dicembre 2024 sono pari a 225.726 mila euro e fa registrare un aumento di euro 5.072 mila euro (+2,30%) rispetto a fine 2023.
Per ciò che attiene alla ripartizione degli impieghi per ramo di attività economica, il 2024 ha confermato l’incidenza prevalente del comparto imprese manifatturiere (28,50%), in linea con il passato esercizio (27,96%). Mantengono sostanzialmente invariato il loro peso sul complessivo portafoglio impieghi della Banca anche i crediti erogati al settore del commercio, quelli destinati alle imprese di costruzioni ed alle attività dei servizi di alloggio e di ristorazione rispettivamente al 17,78%, al 13,72% e al 10,02%.
La concessione dei prestiti alla clientela è stata accompagnata anche da una prudente gestione delle masse impiegate, che ha portato a un innalzamento della qualità del credito. Inoltre, nel bilancio relativo all’esercizio 2024, emerge che i crediti deteriorati netti della Banca si sono, infatti, attestati a 2.522 mila euro, valore che rappresenta un minimo storico. La riduzione del 31,04% da inizio anno conferma l’andamento di progressiva riduzione già evidenziatosi nel corso degli esercizi precedenti. Per quanto riguarda la raccolta, al 31 dicembre 2024, le masse complessivamente amministrate per conto della clientela, costituite dalla raccolta diretta, amministrata e dal risparmio gestito, ammontano a 436.220 mila euro, evidenziando un aumento di 26.012 mila euro su base annua (+6,34%). La raccolta indiretta da clientela registra nel 2024 un aumento di 10.324 mila euro mln (+16,89%) grazie ad una crescita della componente risparmio gestito per 6.708 mila euro (+33,07%), sostenuta dai Fondi comuni di investimento e Sicav (+4.515 mila euro; +55,47%) e contemporaneamente da un aumento del risparmio amministrato per 3.616 mila euro (+8,85%), riconducibile principalmente ai Titoli di Stato (+3.605 mila euro; +9,99%).
Nella storia ultracentenaria della Banca di Ripatransone e del Fermano l’adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica ha da sempre rappresentato un elemento fondamentale. “La Banca di Ripatransone e del Fermano persegue da tempo politiche di incremento della base sociale e criteri di prudente accantonamento di significative aliquote degli utili, largamente eccedenti il vincolo di destinazione normativamente stabilito – ha spiegato in proposito il Direttore Generale Vito Verdecchia – anche in ragione delle prudenti politiche allocative, le risorse patrimoniali continuano a collocarsi ampiamente al di sopra dei vincoli regolamentari”.
Alla fine dell’esercizio 2024, l’indicatore di solidità patrimoniale è ulteriormente cresciuto rispetto all’esercizio precedente e si è attestato al 29,5% circa il doppio del minimo prudenziale richiesto e abbondantemente al di sopra dei dati medi del sistema bancario. Il patrimonio netto contabile, inclusivo del risultato a fine esercizio, ammonta a 41.499 mila euro, cresciuto in valori assoluti di 4.704 mila euro rispetto al precedente bilancio e in termini percentuali del 12,79%.
L’attività mutualistica della Banca di Ripatransone e del Fermano si è concretizzata con il supporto ad una serie di iniziative nel proprio territorio di riferimento. Le attività realizzate si possono ricondurre ai seguenti profili: bancario, con lo scopo di perseguire una politica di differenziazione di alcune condizioni economiche tra clienti Soci e clienti non Soci, in particolare, per i prodotti di nuova emissione; identitario, per far conoscere e promuovere le peculiarità della cooperativa e garantire consapevolezza su cosa significa essere Socio della Banca.
Particolarmente ricco il calendario degli eventi che la Banca di Ripatransone e del Fermano ha organizzato per festeggiare adeguatamente i suoi 120 anni. I lavori dell’assemblea di oggi saranno caratterizzati anche dall’elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione.
Per Michelino Michetti si tratta dell’ultima assemblea come Presidente della Banca di Ripatransone e del Fermano. L’attuale presidente ha voluto indirizzare ai soci e ai colleghi del consiglio di amministrazione una lettera: “Ci sono momenti nella vita in cui le parole sembrano non bastare. Questo è uno di quei momenti. Dopo tanti anni, vissuti intensamente al servizio della nostra Banca, giunge per me e per la Vicepresidente il tempo di congedarci dai ruoli che abbiamo ricoperto con orgoglio, responsabilità e, soprattutto, con passione. Quando nel 1995 entrai nel Consiglio di Amministrazione, non immaginavo il cammino che mi attendeva. Anno dopo anno, esperienza dopo esperienza, ho avuto l’onore di servire questa Banca e la sua comunità, prima come Vicepresidente e, dal 2001, come Presidente. Sono stati anni straordinari, vissuti con il desiderio costante di fare il meglio per la nostra realtà, affrontando le sfide con determinazione e costruendo, insieme a tanti di voi, un futuro solido e sicuro. Anche la Vicepresidente, dal 2010, ha camminato al mio fianco, prima come Consigliera e poi, dal 2013, come punto di riferimento insostituibile. Insieme abbiamo vissuto momenti difficili e momenti di grande soddisfazione, ma sempre con la consapevolezza di far parte di qualcosa di più grande: una Banca che è prima di tutto una comunità di persone, un luogo di valori condivisi, un patrimonio costruito con il lavoro e la fiducia di tanti. Tra le tante soddisfazioni, i ricordi che porterò sempre con me e i traguardi che abbiamo raggiunto insieme, ho avuto anche il privilegio di poter festeggiare da Presidente i centoventi anni della Banca di Ripatransone e del Fermano, che sono allo stesso tempo la prova di quanto sia saldo il nostro passato e di quanto si possa costruire in futuro. Non potevo davvero immaginare nulla di meglio, quando trent’anni fa varcai per la prima volta da consigliere l’ingresso della nostra sede.
Oggi possiamo guardare all’ultimo bilancio con orgoglio, perché è la testimonianza concreta del cammino percorso. I numeri, però, per quanto importanti, non raccontano tutto. Non espongono le relazioni costruite, le scelte difficili prese con il cuore ed i legami umani che resteranno per sempre.
A voi, Soci va il nostro più sentito ringraziamento. Siete stati il motore di ogni nostro impegno, la ragione di ogni nostra scelta. Abbiamo sentito sempre la vostra fiducia e il vostro sostegno, ed è con questa gratitudine che oggi vi salutiamo. Ai membri del Consiglio, di tutti i Consigli di Amministrazione del passato, va il nostro sincero apprezzamento per aver saputo lavorare in comune, per il bene comune e delle nostre comunità, anche in momenti difficili come quello della recente pandemia.
Lasciamo il testimone a chi continuerà a guidare la nostra Banca, certi che lo farà con la stessa passione e lo stesso spirito di servizio che ci hanno accompagnato in questo lungo percorso. Gli addii sono sempre difficili, ma da ogni fine nasce sempre un nuovo inizio”.
di Roberto Valeri
03/05/2025