La Samb frena
La Sambenedettese pareggia (1-1) nell'ultimo turno infrasettimanale del girone F di serie D, regala un punto al Chieti e dice addio anche alla seconda posizione, scavalcata da L'Aquila corsara ad Avezzano. Un epilogo al momento triste per una stagione che i rossoblù hanno condotto spesso in testa alla classifica, che a questo punto con il Campobasso che sta rallentando mette nelle migliori condizioni proprio L'Aquila, che ha la possibilità di battere la Samb nello scontro diretto di domenica e lanciarsi all'inseguimento dei molisani.
Un peccato, perché il ritorno di Lauro sulla panchina si è visto in un primo tempo generoso, avaro di occasioni ma comunque comandato dalla Samb, che a lungo ha schiacciato il Chieti nella sua metà campo e costretto la stella dei neroverdi, Fall, ad abbassarsi sulla propria trequarti per trovare qualche pallone giocabile. Le occasioni, però, continuano a essere poche per la Samb: in 45 minuti, un tiro di Senigagliesi frutto della caparbietà di Martiniello nello strappare palla a Conson e un cross di Cardoni dalla destra che Senigagliesi non impatta per una questione di millimetri.
Nella ripresa, Martiniello di testa sfiora la rete prima che il Chieti, al 7°, al primo affondo vada in vantaggio: Pagliari perde palla e avvia il contropiede di Fall che scambia con Salvatori e poi tira a botta sicura, Ascioti para ma non trattiene e da due passi l'ex Forgione non può sbagliare, 0-1. Entra Pietropaolo, che all'11° sfiora il pari, poi il pari lo segna Bontà, ma l'arbitro vede (solo lui) un fallo sul portiere avversario. Alla fine, siamo al 30°, su cross di Arrigoni ci vuole il coraggio di Pezzola che, in tuffo, di testa la infila all'incrocio dei pali, 1-1. Con la Samb tutta in avanti, il Chieti potrebbe raddoppiare, Ascioti fa un miracolo deviando sulla traversa un fendente di Gaye. Nel quinto dei minuti di recupero, Tourè a pochi metri dalla porta si vede respingere il tiro da un difensore del Chieti.
C'è della sfortuna, in questo campionato della Samb, ma i fatti dicono che con questo ruolino di marcia la Lega Pro è preclusa. Anche se non è ancora il momento di mollare.
di Roberto Valeri
28/03/2024