Do Quality e Cristiano Torricelli di scena a Tokyo
Artigianalità e creatività “Made in Italy”: Do Quality, parteciperà al prossimo “Moda Italia e Shoes from Italy”, evento fieristico dedicato al Made in Italy che si svolge a Tokyo dal 6 all’8 febbraio. Nello stesso stand (hall C stand C39) anche le giacche ispirate alla sostenibilità del brand Cristiano Torricelli.
Le collezioni presentate in Giappone sono esposte fino al 31 marzo anche nello Show Room Galleria San Babila n. 4/c a Milano.
L’obiettivo di Do Quality è quello di formare giovani designer e makers e dar loro la possibilità di esprimersi, lavorando direttamente su progetti destinati alla moda del lusso, con una forte componente digitale e green.
Un vero e proprio laboratorio creativo a servizio delle imprese per l’ideazione di modelli, la progettazione e la realizzazione di stampe e decorazioni artigianali per abbigliamento, calzature e pelletteria, che a Tokyo avrà modo di mostrare ad una platea internazionale delle borse e delle giacche che sono il connubio tra stile e innovazione tecnologica.
In Giappone, Do Quality presenterà tre diverse linee: Essential, Diamantata e Blooming che a loro volta si suddividono in tre modelli di diverse dimensioni.
“La linea Essential -spiega Doriana Marini, Presidente Do Quality- ha le sue radici nel minimalismo. Le borse di questa linea vogliono esprimere e mettere in risalto al massimo il design e l'abilità della modelleria dell'accessorio. Il modello Hobo rappresenta il vertice della collezione, dove il design moderno trova la sua massima rappresentazione. La linea Diamantata invece, avanguardista e moderna, è caratterizzata da una tridimensionalità della lavorazione, che garantisce l'eccellenza in ogni dettaglio, mentre Blooming si distingue per un gusto raffinato ed elegante, in cui il tema floreale che la fa da padrone viene abbinato a paillettes e perline”.
“Le proposte Do Quality – ricorda Andrea Scaltritti responsabile commerciale – dimostrano quanto sia stato lungimirante investire nella creatività dei nostri giovani designers, che sanno valorizzare anche le tecniche di lavorazione come l’alta frequenza, varie tipologie di stampe e tutte le tecniche di ricamo, le quali a loro volta possono essere realizzate grazie ai nostri investimenti in tecnologia all’avanguardia”.
“Le mie collezioni di giubbini in pelle – dichiara a sua volta Cristiano Torricelli per quanto riguarda il suo brand – per la loro tecnica produttiva, sono completamente artigianali e dunque piena espressione del “Made in Italy, con tecniche molto particolari. La lavorazione in Galva Croc, ad esempio, prevede che le pelli di nappa vengano lavorate con maestria artigianale, allo scopo di ottenere una texture esclusiva, caratterizzata dalle iconiche scaglie che conferiscono alle giacche un lussuoso e intrigante effetto tridimensionale”.
Un'altra lavorazione esclusiva presente nelle collezioni Torricelli è la ruggine. Questa tecnica artigianale e brevettata crea un aspetto vintage e unico. Le giacche lavorate con questa tecnica sono caratterizzate da una patina di vera ruggine ossidata e neutralizzata, che conferisce loro un fascino decadente e un'eleganza senza tempo.
Per il designer Cristiano Torricelli la sostenibilità è supportata anche dall'utilizzo dell'innovazione tecnologica. Ogni capo del marchio Cristiano Torricelli è unico e personalizzato, si può scegliere un modello della collezione oppure costruire il proprio capo tramite un configuratore on line a cui si accede dal sito cristianotorricelli.com.
Un ulteriore elemento di novità è legato ai “Non-fungible token”, meglio noti con l’acronimo NFT. I capi unici della collezione “Cristiano Torricelli” verranno legati ad NFTs unici autenticati con tecnologia Blockchain. I capi hanno etichette NFC che, attivate da uno smartphone, si connettono al portale cristianotorricelli.com, dove si possono leggere tutte le specifiche tecniche del capo e visualizzare l’opera di Digitar Art e NFT associata, la quale certifica l’autentica del capo e dell’opera associata: l’NFT potrà essere ceduto all’acquirente che potrà indossarlo anche nel Metaverso.
di Roberto Valeri
02/02/2024