Incrementa il numero di laureati assunti dagli imprenditori nel 2007

San Benedetto Del Tronto - E’ la provincia di Chieti a detenere il primato per numero di assunzioni previste...

E’ la provincia di Chieti a detenere il primato per numero di assunzioni previste nel corso del 2007. Su un totale di 6430 nuovi assunti, dove poco meno della metà (41,2%) sono giovani fino a 29 anni, il livello di istruzione richiesto è per il 5,4% universitario, per il 30,2% secondario e post secondario e per il 17,4 di qualificata professionale. Dallo studio, inoltre, emerge che del totale dei nuovi assunti teatini quasi il 50% è di difficile reperimento, mentre ben il 24,1 % necessita di corsi di formazione. Seconda in classifica, per numero di nuovi assunti previsti nell’anno in corso, è la provincia di Teramo dove su un totale di 5920 il 39,3% è costituito da giovani con meno di trent’anni. Per quanto riguarda lo studio il livello richiesto dagli imprenditori è per il 2,4% universitario, per il 32,7% secondario e post secondario e per il 14,8% di qualificata professionale. Nella capoluogo aquilano il numero di neo assunti previsti nel 2007 è pari a 4450, costituito per circa il 35% da giovani fino a 29 anni. I livello di studio richiesto è per il 4,7% universitario, per il 27,7% secondario e post secondario e per il 13% di qualificata professionale. Inoltre del totale dei neo assunti più del 20% necessita di corsi di formazioni ed oltre il 35% dei nuovi lavoratori è stato di difficile reperimento. I meno fortunati a trovare lavoro sono i laureati della provincia di Pescara, in quanto le imprese hanno previsto un totale di assunzioni di 3940 di cui il 36,9% sono giovani al di sotto dei trent’anni. Il livello di istruzione richiesto dagli imprenditori pescaresi è per il 10,9% universitario, per il 30% secondario e post secondario e per il 17,6% di qualificata professionale. Questo è quanto mette in evidenza Excelsior, l’indagine condotta da Unioncamere e Ministero del Lavoro i cui dati per la regione Abruzzo sono stati rielaborati dall’agenzia giornalistica Dalla A alla V.


CLICCANDO SU DOWNLOAD E’ POSSIBILE VISUALIZZARE LA RELATIVA TABELLA


A livello nazionale risulta che l’aumento della richiesta di laureati si deve per l’85% al settore dei servizi, dove l’incidenza di “dottori” (56mila quelli ricercati dalle imprese) raggiunge l’11% del totale delle assunzioni del settore. Meno consistente la richiesta di laureati nell’industria, che quest’anno assorbirà 19.000 dottori a fronte dei 17.000 circa del 2006. La percentuale di laureati richiesti dall’industria scende così dal 6,2% del 2006 del totale al 5,8% del 2007. Su questo dato incide però la minore domanda dell’edilizia (1,2%), mentre nel manifatturiero il valore sale all’8,6%.Dal punto di vista territoriale, la domanda di laureati è decisamente più consistente nelle regioni del Nord-Ovest e del Centro (12,2% e 10,2% del totale delle assunzioni previste, mezzo punto percentuale in più rispetto al 2006). Leggermente inferiore la richiesta nel Nord-Est (8% la quota di assunzioni 2007 destinate a questa componente). Al Sud la domanda di “dottori” ammonta al 5,5% del totale dei posti di lavoro.Economia e Commercio si conferma anche quest’anno l’indirizzo più ricercato dalle imprese (oltre 24.000 i posti di lavoro messi a disposizione, con un incremento di circa 4.500 unità rispetto al 2006). Seguono Ingegneria elettronica e dell’informazione (9.000, 2.200 assunzioni in più), che conquista il secondo posto, superando le lauree con indirizzo sanitario e paramedico (6.900). La laurea specialistica quinquennale sembra ancora riscontrare una chiara preferenza presso gli imprenditori: il 48,3% delle entrate di laureati programmati per il 2007 fa riferimento a questo percorso formativo, a fronte di un 16,3% riferito alla “laurea breve” o triennale. Se per questa ultima si è registrata una domanda sostanzialmente stabile (oscillante intorno al 15/16%), nel primo caso si tratta, invece, di un valore in continua flessione a partire dal 2005 (quando era pari al 57,7%, per scendere poi al 53,6% l’anno successivo). Aumenta invece dal 31,6% al 35,4% “l’area dell’indifferenza”, ossia la quota di assunzioni per le quali non si segnalano preferenze circa il livello di laurea. E’ vero che le lauree piacciono sempre di più alle imprese (che per questa componente di nuovi assunti mette a disposizione, nel 61,1% dei casi, contratti a tempo indeterminato), ma è anche vero che la laurea da sola non basta. E’ meglio infatti aver già maturato almeno un po’ di esperienza lavorativa, dicono le imprese, che destinano ai laureati non al primo impiego il 64,7% dei 75mila posti di lavoro messi a disposizione.

di Vittorio Bellagamba

30/11/2007

Radio Azzurra, ospite la biologa nutrizionista, dottoressa Anna Paola Scioletti

Focus on air questa sera alle 21.05 con replica domani alle 13

Leggi l'articolo »

Stella al Merito del Lavoro conferita a Paola Vallorani

Ancona - La Vicedirettrice della Banca di Ripatransone e del Fermano decorata del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla Mole Vanvitelliana.

Leggi l'articolo »

Radio Azzurra, ospiti Alessia Consorti e Luciano Spinozzi di Slow Food Aps Ascoli-Sbt-Valdaso

Focus on air questa sera alle 21.05 con replica domani alle 13

Leggi l'articolo »

Endometriosi, donazione di Magazzini Gabrielli

Ancona - Il Dipartimento Materno Infantile dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche potrà dotarsi di strumenti isteroscopici di ultima generazione, grazie alla generosa donazione di Magazzini Gabrielli.

Leggi l'articolo »

Notizie ultime 48 ore



[gg/mm/aaaa] [gg/mm/aaaa]

Alfio Bagalini è il nuovo Presidente della Banca del Piceno

Acquaviva Picena - La decisione è stata assunta dal Cda. Vice presidenti confermati Censori e Silvestri.
Astrelia sviluppa siti web per quotidiani online e applicazioni web e mobili per iPhone iPad e Android