
Cantine aperte: la ricetta del successo è nel binomio vino-territorio
Ancora una volta sono stati i giovani gli ‘enonauti’ protagonisti di Cantine Aperte 2006. L’iniziativa si è infatti conclusa evidenziando una grande partecipazione di appassionati, oltre all’evoluzione del gusto e l’importante ruolo raggiunto dai territori del vino.
«La partecipazione degli enonauti a Cantine Aperte ha evidenziato un buon successo dell’iniziativa e desidero in proposito ringraziare tutti gli ospiti che ci hanno visitato – ha spiegato Marilena Cocci Grifoni, responsabile commerciale della Tenuta omonima – Nel contempo, in previsione delle prossime iniziative suggerisco il coinvolgimento degli enti locali che possono sollecitare gli enonauti a visitare anche le località dell’hinterland rendendo il percorso tra i vigneti e il patrimonio storico culturale sempre più un momento eccezionale di promozione del territorio ».
Attraverso Cantine Aperte, infatti, la Tenuta Cocci Grifoni mira a far conoscere il vino dal punto di vista più privilegiato: quello del territorio in cui viene prodotto. Una strategia che ben si concilia con le prospettive del Movimento Turismo del Vino che sta operando proprio con l’obiettivo di diffondere l’idea del grande giorno di festa del vino e dei suoi territori allargando Cantine Aperte anche ad altri Paesi a forte caratterizzazione vitivinicola e con un legame altrettanto forte con le tradizione enogastronomiche.
Cantine Aperte può dunque considerarsi la più efficace manifestazione di promozione combinata vino-territorio. I vignaioli sono infatti sempre più consapevoli dell’importanza dello sviluppo della cultura dell’accoglienza, del miglioramento della qualità del servizio per elevare qualitativamente anche l’offerta enoturistica. Importante dunque anche favorire una più stretta collaborazione con le istituzioni locali per affiancare la forza delle aziende produttrici a quella delle istituzioni concertando di conseguenza strategie di promozione mirate ed adeguate.
di Vittorio Bellagamba
03/06/2006