
Diminuiscono i protesti in Abruzzo, ma il problema resta allarmante
Ammontano a 33.526 gli effetti protestati tra assegni, cambiali e tratte in tutta la regione abruzzese nel corso del 2007. È vero che il dato è in flessione rispetto all'anno precedente, quando i protesti ammontavano a 35.917 ma il problema resta pur sempre allarmante. Le “truffe” più diffuse continuano ad essere quelle rifilate attraverso le cambiali (24.420 quelle contestate nel 2007 contro le 26.717 del 2006), mentre gli assegni scoperti ammontano a 8.802 contro i 9.013 dell'anno precedente e le tratte sono passate dalle 187 del 2006 alle 304 di quest'anno.
Questi, in sintesi, i risultati emersi da un'indagine dell'Unioncamere i cui dati per l'Abruzzo sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V che ha inoltre evidenziato la disaggregazione provinciale. In particolare, la provincia più “protestata” risulta Teramo con oltre novemila protesti di cui 6.623 cambiali, 2.261 assegni e 144 tratte. A seguire troviamo la provincia teatina con 8.628 protesti di cui 6.223 cambiali, 2.332 assegni e 73 tratte e le province di Pescara e L'Aquila a pari merito con 7.935 protesti. L'indagine evidenzia inoltre la variazione percentuale del fenomeno: nel 2007 il dato più eclatante riguarda l'incremento delle tratte protestate che, fatta eccezione per la provincia aquilana dove subisce una flessione del -40,54%, incrementa in tutto l'Abruzzo. In particolare è la provincia di Teramo a far registrare l'incremento più sensibile con +289,19%, seguita da Chieti (+82,5%) e Pescara (+19,44%).
Considerando il fenomeno a livello nazionale notiamo che dare il “bidone” va sempre meno di moda in Italia. Secondo l’analisi che Unioncamere ha condotto sui dati dell’anagrafe informatica dei protesti gestita da Infocamere, tra il 2007 ed il 2006 gli effetti protestati (assegni, cambiali e tratte) sono diminuiti del 4,45%, passando da 1.478.986 del 2006 a 1.413.202 del 2007. Le “fregature” più diffuse continuano ad essere quelle rifilate attraverso le cambiali (848.553 quelle contestate nel 2007, -6,63% rispetto al 2006) e gli assegni scoperti (552.147, -0,69%). Sensibile la riduzione delle tratte protestate (-12,04% per 12.502 effetti).
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di Vittorio Bellagamba
30/05/2008