
"Qualcosa si è spento"

Il calcio moderno è per certi versi incomprensibile, paradossale, quasi perverso: Filippo D'Avelio, che fra cinque giorni sarebbe dovuto scendere al Riviera delle Palme da avversario, oggi è stato presentato come nuovo allenatore della Sambenedettese al posto dell'esonerato Ottavio Palladini. E così, insieme al presidente Massi e al ds De Angelis, l'ex allenatore dei Rimini (che ha avuto parole di gratitudine nei confronti della tifoseria biancorossa) il più giovane allenatore del girone C della Lega Pro ha potuto fare le sue dichiarazioni, improntate a un estremo pragmatismo: "Passo dall'estrema delusione per quanto accaduto a Rimini a una società in cui c'è un progetto di valorizzazione della rosa a lungo termine. C'è unità di intenti". Quanto al modulo e al suo arrivo a San Benedetto, "Non credo che nel calcio moderno i moduli abbiano un ruolo importante. Spesso cambiano. Mi rendo conto del fatto che la fiducia vada conquistata, voglio essere giudicato dai risultati". Soddisfatto il Presidente Massi ("Ho parlato con lui un'ora e mezza di calcio, è una persona estremamente preparata") alla domanda sull'esonero di mister Palladini ha risposto in maniera approfondita il ds De Angelis: "Giovedì scorso abbiamo avuto un colloquio molto franco con Palladini, la stima personale va scissa dalla valutazione lavorativa. Qualcosa si era spento, noi pensiamo di avere una squadra capace di battersela con tutte le altre compagini. Non c'erano discorsi già in ballo, non abbiamo mai pensato a Cudini. Mister D'Avelio ha un contratto di un anno e mezzo, abbiamo fiducia in lui, non sappiamo ancora se Mancinelli resterà".
di Roberto Valeri
01/12/2025







