
Peccato di gioventù

Comincia ad essere un "marchio di fabbrica" della Sambenedettese, quest'anno, quello di giocare bene e perdere: sulla stessa linea delle precedenti sconfitte (a parte quella contro il Carpi e il Livorno) anche oggi i rossoblù di mister Palladini hanno subito una sconfitta (1-0) causata da un errore difensivo al quale non hanno saputo rimediare, nonostante in dieci abbiano costretto quasi costantemente l'avversario della sua metà campo. Potrebbe essere questa specie di "peccato di gioventù" a influenzare il campionato della Samb: in ogni caso, grinta e carattere oggi sono tornati quelli di sempre.
MIlanese rompe gli equilibri
La Sambenedettese ritrova per il derby Dalmazzi e lo piazza al centro della difesa, con Zoboletti che torna in panchina: per il resto, il 4-3-3 è quello della sconfitta di Livorno. La prima occasione è della Sambenedettese, Tosi crossa per Konatè, la cui conclusione è fiacca. Sempre Konatè toglie palla a un avversario in pressione offensiva ma poi non conclude. Il primo episodio chiave è al 20°. La Samb chiede l'intervento dell' FVS per un fallo a gamba tesa di Pinna, ma come contro il Ravenna (che coincidenza) il risultato è solo un giallo. La partita si trascina stanca, la Samb è in controllo totale e gli avversari faticano ad effettuare quei repentini cambi di campo che servirebbero a rendersi pericolosi. La prima azione degna di nota dei locali li porta però quasi al gol, a testimonianza di una superiorità tecnica che, sulla carta, è evidente: Eusepi perde palla, D'Uffizi serve proprio Pinna che fa partire un diagonale micidiale, il palo gli nega la gioia del gol. Al 39°, arriva la rete che risulterà essere decisiva per i padroni di casa: ancora una palla rubata, colpo di tacco di D'Uffizi per Milanese che, in maniera molto intelligente, beffa Orsini con un pallonetto: 1-0.
Doppia occasione, poi il rosso
Nella ripresa, la Samb parte forte e all'8° ha una doppia occasione per pareggiare. N. Tourè si fa respingere da Vitale entrambe le conclusioni, sulla seconda l'errore del centrocampista ospite è palese, il portiere era a terra e sarebbe bastato alzare un po' la sfera. Il Destino, però, è in agguato e non sta dalla parte dei rossoblù, perché la stessa azione prosegue e M. Tourè viene espulso per un fallo letteralmente inesistente su Cozzoli, doppio giallo e via negli spogliatoi, insieme al viceallenatore della Samb, espulso per proteste. La Samb, che aveva logicamente impostato la gara sull'agonismo, non potendo battersi alla pari a livello tecnico, finisce in dieci per il miedo escenico messo in piedi (legittimamente) dal pubblico di casa. Nessuno, però, aveva fatto i conti con il carattere della Sambenedettese, che in dieci chiude gli avversari nella loro metà campo: la conclusione di N. Tourè viene deviata in angolo, Vitale nega ancora il gol a Konatè, Candellori ha l'occasione ma tira debolmente. Nel mezzo, al 25°, l'occasione di Silipo che avrebbe potuto portare i padroni di casa al raddoppio, ma Orsini con un colpo di reni incredibile manda la palla a stamparsi sulla traversa.
Si conclude così, con una sconfitta di misura, il primo dei tre derby: l'ennesima partita in cui la Samb avrebbe meritato di più.
di Roberto Valeri
26/10/2025







