
Il senso del lavoro e della persona

La Compagnia delle Opere Marche Sud ha scelto l’uomo, la sua centralità, il suo modo di vedere il lavoro e i rapporti con l’Intelligenza Artificiale, per proporre ai propri associati un percorso coerente durante la giornata “Cdo Marche Sud” al Meeting di Rimini, lunedì 25 agosto.
“Il valore del lavoro – ha dichiarato Massimiliano Di Paolo, Direttore della Compagnia delle Opere Marche Sud – e la promozione dell’innovazione possono contribuire a costruire con “mattoni nuovi” delle relazioni autentiche, capaci di combattere i tanti elementi che stanno deteriorando la nostra società, come la solitudine, la disperazione, la rassegnazione”.
«Ogni uomo al suo lavoro. Domande ed esperienze a partire dal manifesto del Buon Lavoro» è il titolo dell’esposizione in Piazza C1 della Fiera di Rimini visitata da Cdo Marche Sud, che prende spunto dalla conclusione del brano di Eliot dal quale prende il titolo il Meeting di Rimini di quest’anno.
Il tema del lavoro è qui protagonista, partendo dal “Manifesto del Buon Lavoro” che la Compagnia delle Opere ha poi diffuso. La mostra si divide in tre sezioni: “lavorare per cosa e per chi”, perché è necessario capire lo scopo per cui si lavora; “lavorare con” esplora le relazioni con la realtà e i colleghi, l’ultima sezione approda al “lavorare come”, partendo dalla constatazione che ci sono aspetti insiti e molto concreti del lavoro che aprono domande specifiche sul senso.
“È giusto interrogarsi sul mondo del lavoro che cambia – prosegue il Direttore Di Paolo – anche perché le nuove generazioni hanno un atteggiamento differente sul tema rispetto alle precedenti. Il fatto che i giovani lascino con più frequenza il proprio posto pone, ad esempio, quesiti sul senso del lavoro. Di certo, è quasi venuto meno il collante della questione economica o delle prospettive di carriera, è sempre più frequente il fenomeno del burnout e di conseguenza aumenta la volatilità. Sui perché della mostra incide anche il ruolo dell’Intelligenza Artificiale, sul cui impatto non abbiamo ancora molti dati. Però dobbiamo prenderne consapevolezza: è uno strumento, ignorarlo ci espone a più rischi di quanti non ce ne siano se impariamo a utilizzarlo a nostro vantaggio”.
E, a proposito di Intelligenza Artificiale, alle 15:00 nell’Arena Cdo, si è svolto proprio l’incontro “Intelligenza artificiale nei servizi alla persona: storie di collaborazione tra esseri umani e algoritmi”, organizzato da Compagnia delle Opere con Michela Coccia, Fondazione Serena – Centro Nemo; Ilaria Gallucci e Beatrice Pini, Il Faro Coop Sociale; Lucia Migliorelli, VRAI Lab; Marcello Naldini, Il Faro Coop Sociale.
L’incontro, moderato da Stefano Gheno, presidente Cdo Opere Sociali, ha proposto un’esplorazione delle applicazioni concrete dell’Intelligenza Artificiale nei servizi alla persona, con particolare riferimento all’utilizzo di dati multimediali — immagini, suoni, segnali biometrici — a supporto della salute e del benessere umano.
di Roberto Valeri
26/08/2025