
Samb al piccolo trotto, Fermana in Eccellenza

La Sambenedettese espugna il "Recchioni" di Fermo (0-2) e accompagna i "canarini" in Eccellenza: una doppia retrocessione in due anni, quella della Fermana, maturata ben prima di questa gara durante un'annata travagliata sotto il profilo sportivo e societario che, per quanto riguarda la sconfitta odierna, ha motivazioni oggettive anche sotto il profilo tecnico: squalificato l'attaccante migliore, Bianchimano, con De Silvestro infortunato come Di Stasio e Casucci, Dioaune e Pappalardo, per mister Savini è stato difficile anche schierare il suo 3-5-2. I vincitori del torneo, invece, hanno riconfermato il 4-3-3 con alcuni cambi programmati, a partire dalla presenza del portiere Semprini e del giovane Tataranni a centrocampo, con l'inserimento di D'Eramo e Baldassi.
Atmosfera surreale
Ai tifosi della Samb è stato imposto il divieto di trasferta, quelli della Fermana sono in aperta contestazione con la società, quella che si disputa è una partita per pochi intimi, circa 150 tra cui una cinquantina di fede rossoblù, provenienti dall'Abruzzo e da altre zone non colpite dal blocco dei biglietti. La partita sembra non avere storia, dopo alcuni tentativi la Samb va in vantaggio al 19°, il portiere di casa Perri sbaglia il rinvio e, dal limite, Tataranni fa partire un rasoterra micidiale: 0-1. Al 29°, è di nuovo il giovane estremo difensore di casa, classe 2005, a sbagliare: questa volta non indovina i tempi dell'uscita sul calcio di punizione di Kerjota, ne approfitta Zoboletti di testa, 0-2. La prima conclusione della Fermana arriva al 42°, il destro di Tomassini viene respinto da Semprini.
Due rigori sbagliati
La ripresa è più vivace, se non altro perché la Fermana prova a salvare almeno l'onore. Sardo all'8° ha l'occasione di accorciare le distanze ma Semprini si supera, al 23° il tiro di Ricci colpisce il braccio di Pezzola ed è calcio di rigore: Valsecchi mira all'angolo basso a destra ma il portiere della Samb lo para. Subito dopo la mezz'ora, il penalty è per gli ospiti, causato da un brutto fallo su Guadalupi da parte di Tomassini: stavolta, a sbagliarlo è Baldassi.
di Roberto Valeri
27/04/2025