
Ottima gara, beffa finale
Terza partita, terza prestazione eccezionale della Sambenedettese: ad Avezzano, la dea bendata non gioca a favore dei rossoblù, che dopo un primo tempo in pressione con numerose occasioni da gol, subiscono la rete dello svantaggio al primo, serio tiro in porta degli abruzzesi e, dopo aver ribaltato il risultato, nel finale devono digerire anche la beffa del secondo rigore contro in due partite: finisce 2-2 con tanti rimpianti, tranne quello di aver perso la testa della classifica, perché anche il Campobasso non è andato oltre il 2-2 contro l'Atletico Ascoli.
In cronaca, la Sambenedettese non ha un lupo nel suo logo ma sembra voler azzannare l'Avezzano sin dalle prime battute. Al 2°, su cross di Cardoni, Battista viene strattonato in area, per l'arbitro Esposito di Napoli va tutto bene. Al 4°, Alessandro sembra voler imitare il gesto di Romairone a Sora ma, stavolta, il portiere dell'Avezzano Cultraro riesce miracolosamente a smanacciare la palla. Pezzolla deve entrare al posto dell'infortunato Sbardella all'8° e, subito dopo, su cross di Arrigoni manda di poco sopra la traversa con un ottimo colpo di testa. Dopo venti minuti di pressione, la Samb dà respiro all'Avezzano ma è pronta a colpire in contropiede, come al 23° quando Battista arriva però stanco al tiro e calcia male. A pochi secondi dalla fine, c'è ancora Alessandro che gira di testa, fuori.
Nella ripresa, il registro (al netto dei minuti accumulati) non cambia.
Al 9°, Cultraro respinge da campione un tiro di Alessandro e, al 12°, si segnala il primo tentativo pericoloso dei marsicani, il tiro di Verna scivola di poco a lato. Al 15° c'è l'ennesimo tentativo di Alessandro, ma al 18° arriva (come spesso capita nel calcio a chi non concretizza) la doccia fredda: l'Avezzano passa in vantaggio con Verna, colpo di testa e 1-0. Questa è la fase della gara in cui la Sambenedettese dimostra la sua estrema competitività: dopo un primo tempo che, se fosse finito 3-0 per i rossoblù, non avrebbe dato adito a recriminazioni, subire una rete estemporanea avrebbe demoralizzato chiunque, invece gli uomini di Lauro in cinque minuti ribaltano la partita. Il primo capolavoro è di Alessandro, che al 20° dribbla due avversari e fa partire la rasoiata dell'1-1, poi al 21° c'è il piattone micidiale di Battista su cross di Cardoni, 1-2 e rimonta completata.
Adesso è l'Avezzano ad accusare il colpo, la Samb cerca la terza rete, al 37° di nuovo Cultraro (il migliore in campo dei suoi) a deviare in maniera decisiva il colpo di testa di Sirri. Al 43°, però, la "costruzione da dietro" dei rossoblù regala il penalty ai marsicani: il rigore viene trasformato da Roberti, Coco intuisce ma non riesce a parare il tiro.
Finisce così una gara in cui la Sambenedettese ha perso due punti, senza dubbio, soprattutto se si considera il fatto che l'Avezzano sarebbe a sua volta una pretendente al salto di categoria: ci sono altri lupi, quelli molisani, che però non ne hanno approfittato, adesso è importante riprendere la marcia domenica contro il Fano. Riprenderla sul piano del risultato, non del bel gioco: quello si è visto, eccome, anche oggi.
di Roberto Valeri
24/09/2023