IL GRANDE IMPEGNO DELLA BANCA DEL PICENO PER CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO DEL TERRITORIO
La Banca del Piceno approva oggi, sabato 6 maggio, nel corso dell’Assemblea Annuale dei Soci nella Sala Convegni in contrada San Venanzo a Castignano, il Bilancio 2022. Lo sviluppo della Banca del Piceno, la più grande realtà del Credito Cooperativo delle Marche e dell'Abruzzo, si coniuga perfettamente con il supporto garantito alla crescita del sistema socio-economico del proprio territorio di riferimento.
“L'evoluzione che sta avendo la Banca del Piceno – ha detto il Presidente Mariano Cesari – è la conseguenza delle scelte adottate dal Consiglio di Amministrazione, che si sono tradotte in corrette strategie che hanno permesso, da un lato di consolidare ulteriormente il nostro istituto di credito e nel contempo di garantire sempre nuovi servizi diventando il partner finanziario di riferimento e riuscendo a soddisfare le richieste di un numero sempre crescente di clienti”.
La validità delle strategie adottate trova la perfetta sintesi nel risultato finale dell'esercizio 2022 che si è chiuso con utile al netto delle imposte pari a 9,86 milioni di euro, in considerevole aumento rispetto al risultato del 2021 attestatosi a 1,15 milioni di euro.
A dimostrare la vicinanza della Banca del Piceno alle esigenze del territorio è il dato relativo agli impieghi verso la clientela che, al 31 dicembre 2022, si ragguagliano a 683 milioni di euro con un aumento del 5,86% rispetto a fine 2021. I prestiti complessivamente erogati sono destinati in larga parte a famiglie consumatrici e piccole e medie imprese (PMI). Nel corso del 2022 sono state fatte nuove erogazioni di credito per 146 milioni di euro. Gran parte delle esposizioni verso PMI riguardano famiglie produttrici e microimprese, queste ultime rappresentate da società di minori dimensioni (meno di 20 addetti) oltre che da enti e associazioni. La mission tipica del Credito Cooperativo ha portato la Banca del Piceno a supportare l’economia locale anche nel perdurante periodo di crisi economica, facendo sì che la Banca abbia mantenuto il proprio costante supporto di credito alle famiglie e alle piccole e medie imprese, registrando peraltro, in tali segmenti di clientela, più contenuti livelli di default grazie alla prossimità e alla conoscenza approfondita della propria clientela tipo. Limitata risulta essere la quota di prestiti erogata alle imprese di maggiori dimensioni.
“Nella nostra regione e nel nostro territorio – ha detto il Vice Presidente della Banca del Piceno Claudio Censori – il sistema imprenditoriale continua a dimostrare tutta la sua vivacità. Le capacità di “fare impresa” anche tra i giovani permettono di creare quei presupposti sui quali costruire nuove opportunità di sviluppo dell'economia per attraversare anche le frontiere dettate dall'innovazione tecnologica destinata a far mutare la fisionomia stessa del nostro ecosistema. Lo sviluppo dell'economia si coniuga perfettamente con la sostenibilità scrivendo un nuovo paradigma di crescita. Il futuro si costruisce tenendo conto delle solide fondamenta che caratterizzano da sempre la nostra economia. Non sono da trascurare, infatti, alcune eccellenze della nostra regione che si possono sintetizzare in tre punti. Il primo è dato da un sistema manifatturiero distrettuale che colloca la regione in buona posizione in Europa. Il secondo punto è dato dall’agricoltura biologica che posiziona la regione al quarto posto in Italia. Grazie anche alla crescente attenzione ai temi della sostenibilità ambientale la regione potrà far leva sul proprio posizionamento relativo per consolidare e sviluppare ulteriormente un ruolo di spicco nel settore a livello nazionale. Il terzo punto è dato dalla varietà dell’offerta turistica che è in grado di spaziare dal segmento artistico-culturale a luoghi attrattivi per la vocazione enogastronomica o religiosa, fino alla più tradizionale offerta balneare. Mi preme sottolineare anche l'andamento delle imprese legate al sociale e all’assistenza con una crescita del 7,4%. Tra i vari settori economici, significativo è il dato che vede il comparto manifatturiero resistere alla chiusura di diverse attività andata invece in scena nel resto del paese negli ultimi mesi. Segno della caparbietà dell’imprenditoria picena nell’affrontare le diverse criticità che ad oggi tengono in scacco il settore delle manifatture”.
In merito alle prospettive future dell'economia del territorio di riferimento il Vice Presidente della Banca del Piceno Claudio Censori ha aggiunto: “È oggi particolarmente difficile fare previsioni affidabili sull’evoluzione della qualità del credito. La Banca del Piceno mantiene, comunque, massima e costante l’attenzione rivolta alla corretta e tempestiva classificazione e valutazione delle esposizioni e all’attivazione immediata delle iniziative, anche tramite la rinegoziazione delle condizioni o la ristrutturazione del debito, atte al superamento delle situazioni di temporanea difficoltà finanziaria del debitore, o, laddove necessario, al riconoscimento delle perdite su crediti”.
“La Banca del Piceno interpreta nel migliore dei modi il concetto di “banca di comunità” - ha detto il Presidente Mariano Cesari – che è il tratto distintivo del Credito Cooperativo e un fattore competitivo estremamente importante per il nostro istituto che da oltre un secolo reinveste sul territorio ciò che raccoglie dal territorio. Anzi, la Banca del Piceno ha ampliato e arricchito di senso questo concetto essendo sia una “banca di comunità” che una “banca per la comunità”. Una realtà resa possibile grazie alla clientela”.
Dal bilancio chiuso al 31 dicembre del 2022 emerge che le masse complessivamente amministrate per conto della clientela, costituite dalla raccolta diretta, amministrata e dal risparmio gestito, ammontano a 1.43 miliardi di euro, evidenziando un aumento di 12,3 milioni di euro su base annua (+0,87%). La raccolta indiretta, composta dal risparmio gestito e dal risparmio amministrato, a fine dicembre 2022 ha evidenziato nel complesso un aumento attestandosi a 314,6 milioni di euro contro i 300,1 milioni di euro di fine dicembre 2021 (+4,86%).
“La Banca del Piceno è una realtà solida e solidale – conclude il Presidente Mariano Cesari – e la grande solidità della banca è rappresentata ad esempio dal rapporto impieghi su depositi, oggi particolarmente contenuto e tra i migliori di tutto il sistema bancario nazionale. Inoltre, il credito deteriorato netto si attesta a livelli di assoluta tranquillità, ovvero intorno all'1%. L’adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica ha da sempre rappresentato un elemento fondamentale nell’ambito della pianificazione aziendale. Ciò a maggior ragione nel contesto attuale, in virtù dell’importanza crescente che la dotazione di mezzi propri assume per il sostegno all’operatività del territorio e alla crescita sostenibile della Banca. Per tale motivo la Banca persegue da tempo politiche di incremento della base sociale (e a tal proposito abbiamo recentemente superato la soglia dei seimila soci distribuiti sulle 4 province di nostra competenza) e criteri di prudente accantonamento di significative aliquote degli utili, largamente eccedenti il vincolo di destinazione normativamente stabilito. Anche in ragione delle prudenti politiche allocative, le risorse patrimoniali continuano a collocarsi ampiamente al di sopra dei vincoli regolamentari. Al 31/12/2022 il patrimonio netto contabile, inclusivo del risultato a fine esercizio, ammonta a 80,8 milioni di euro con una crescita del 14,20% rispetto al 2021”.
La solidità della Banca del Piceno è la condizione necessaria per essere, quindi, anche una banca solidale. “Numerose sono state le iniziative che hanno soddisfatto le finalità mutualistiche tipiche del credito cooperativo. Nel corso del 2022, mi preme sottolineare come alcune delle azioni intraprese dalla Banca per finalità sociali siano emerse anche nelle riunioni territoriali che abbiamo organizzato con i soci. Sono stati momenti di incontro e di confronto particolarmente importanti per far conoscere le strategie di sviluppo e ricevere dai nostri Soci gli stimoli per costruire il futuro della Banca del Piceno”.
di Vittorio Bellagamba
05/05/2023