Per l'estate 2022 nel Piceno l'agriturismo si conferma tra le mete più gettonate

- La Cia-Agricoltori Italiani della provincia di Ascoli evidenzia una stagione vicina ai numeri pre-pandemia per quanto riguarda il numero di prenotazioni

In agriturismo, vicino a piccoli borghi ben serviti e a pochi chilometri dal mare, vivendo esperienze in un'azienda agricola e mangiando prodotti freschi di campi e allevamenti locali, da riportare anche a casa. Questa è l’estate 2022 scelta da molti italiani ed anche stranieri nel Piceno. A dirlo è Cia-Agricoltori Italiani della provincia di Ascoli che evidenzia un’estate vicina ai numeri pre-pandemia per quanto riguarda le prenotazioni.

A riguardo Liliana Vagnoni, associata Cia, dell’agriturismo Il Gigante ad Appignano commenta: «Le prenotazioni vanno mediamente bene. Anche se lo scorso mese di luglio non abbiamo registrato il tutto esaurito è stato comunque soddisfacente.  Per il mese di agosto abbiamo qualche prenotazione. I clienti sono per la maggior parte italiani, ma abbiamo anche qualche turista tedesco, olandese e belga. Sicuramente il buon cibo e il fatto di essere posizionati in collina ma a pochi chilometri dal mare e dalla montagna è un valore aggiunto per loro. In questi giorni stiamo iniziano a ricevere le prime prenotazioni per settembre, ma sono ancora poche rispetto allo scorso anno. Aspettiamo di vedere che cosa accadrà nei prossimi giorni».

Alessio Colletta, associato Cia, dell'agriturismo Castrum a Castorano dichiara: «Le prenotazioni da metà giugno a metà settembre non sono mai state un problema, per noi vanno sempre molto bene: nei mesi di luglio ed agosto siamo sempre al completo. Gli ospiti, in questi periodi, sono per la maggior parte stranieri: circa il 65/70% di media. Gli stranieri vengono soprattutto dall’Olanda, ma anche dal Belgio, Germania, Svizzera e Francia, in minoranza anche da Finlandia e Norvegia. Quello che ci richiedono sono appartamenti con cucina, piscina, aria condizionata ed internet Wi-Fi».

Christiane Di Basilio, associata Cia provinciale, dell’agriturismo Il Roccolo, ad Acquasanta Terme afferma: «Abbiamo parecchie richieste per agosto e settembre, ma maggiormente italiani. Ci richiedono servizi come piscina, passeggiate, raccolta di castagne per ottobre, informazioni sulle acque termali. E poi rimangono molto soddisfatti della nostra cucina».

In buona parte, si tratta di riconferme e passaparola, con prenotazioni di clienti storici e amici. Tra le tendenze che si consolidano, Cia provinciale evidenzia la vacanza sostenibile e sicura, a contatto con la natura e gli animali, imparando a fare la pasta e a curare gli alveari, condividendo il lavoro agricolo come la lavorazione del formaggio. Infine, andando alla ricerca dei mercati contadini per fare provviste utili al rientro. 

09/08/2022

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