Ancora una Pasqua in zona rossa, acquistiamo prodotti locali per aiutare le aziende agrituristiche

- La Ciaprovinciale: «In vista delle festività pasquali invitiamo icittadini ad acquistare i prodotti direttamente dagli agriturismi delterritorio»

 ASCOLI PICENO Ancora una Pasqua da trascorrere in casa a causa delle misure restrittive volte a contrastare la diffusione del Covid – 19. Proprio per questo la Cia Agricoltori di Ascoli, Fermo e Macerata rinnova l'invito ad acquistare i piatti tipici della tradizione direttamente dagli agriturismi del territorio supportando così le aziende locali. Gli agriturismi sono, infatti, tra le attività che maggiormente hanno risentito delle chiusure forzate, in linea con le ordinanze. «Ad un anno dall'inizio della pandemia – fanno sapere dall'associazione provinciale - ci troviamo a fare i conti con un'economia territoriale in sofferenza, in particolare per le nostre aziende agrituristiche che lavorano soprattutto grazie al canale Horeca. Il 2020 è stato un anno decisamente duro per tutti ed è innegabile che la ristorazione e tutto il suo indotto stanno pagando un prezzo altissimo in termini di perdite».

 

Nonostante le misure restrittive la tradizione pasquale continua ad essere la protagonista nelle tavole dei cittadini, sempre più attenti ad una sana alimentazione senza per questo rinunciare al piacere della buona cucina. «I menu delle aziende agrituristiche nel periodo pasquale - informa la Cia provinciale - rispettano sempre l'antica ritualità e le usanze enogastronomiche del periodo: ci sono le uova simbolo di rinascita, l’agnello legato alla tradizione cristiana, la colomba simbolo di pace e le torte rustiche con salame e formaggio».

E poi ci sono i dolci a base di grano simbolo di resurrezione tra i quali le frittelle e le zucche con i germogli. La Cia di Ascoli Piceno sottolinea che tra i prodotti tipici del nostro territorio i più gettonati sono i formaggi tra cui il pecorino ascolano, il miele di Acacia ed i Mille Fiori, le pesche sciroppate della Valdaso, l'olio extra vergine di oliva, il vino bianco come il Falerio, il vino cotto e le carni d'agnello. «Anche se sarà una Pasqua da trascorrere in casa – conclude la Cia Agricoltori – possiamo portare in tavola i prodotti locali che rimandano ai colori e profumi della stagione primaverile, in tutta la loro elevata freschezza».

di Luigina Pezzoli

02/04/2021

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