Al via un corso universitario con la Politecnica delle Marche e Collegio geometri Marche
ANCONA – A partire dal prossimo anno accademico 2018/2019 sarà con molta probabilità attivo il corso di laurea in “Tecnico della costruzione e gestione del territorio”. Il corso, particolarmente finalizzato all'iscrizione agli albi e all'esercizio della professione di Geometra Laureato, sarà avviato grazie ad un accordo siglato tra il Comitato di Coordinamento Regionale dei Collegi dei Geometri e Geometri Laureati delle Marche e l'Università Politecnica delle Marche, in particolare con la Facoltà di Ingegneria per sviluppare attività didattiche, di aggiornamento e di formazione professionale.
Di durata triennale il corso di laurea si articolerà in attività didattiche, pratiche di laboratorio, e in attività di tirocinio presso gli studi professionali ed Enti pubblici e privati attivi nel territorio regionale. In particolare l'Università Politecnica delle Marche mette a disposizione le aule, i laboratori, le strutture informatiche e i servizi come tutorato, biblioteche e supporti informatici, gestiti dalla Facoltà di Ingegneria presso il polo Montedago di Ancona.
Il Presidente del Comitato di Coordinamento Regionale dei Collegi dei Geometri e Geometri Laureati delle Marche Leo Crocetti afferma:“siglando questa convenzione ci impegniamo ad informare, propagandare ed orientare i nostri iscritti alla formazione universitaria e post universitaria, ai corsi di formazione, aggiornamento, riqualificazione e riconversione professionale della Facoltà di Ingegneria della Università Politecnica delle Marche. Chiaramente saranno riviste le relative competenze professionali e con il superamento dell'ultimo esame del corso universitario si otterrà automaticamente l'abilitazione ad esercitare la libera professione iscrivendosi al relativo Collegio Provinciale Geometri”.
In questo modo, dunque, i due Enti, l'Università Politecnica delle Marche, tramite la propria Facoltà di Ingegneria, e il Comitato Regionale dei Geometri delle Marche, intendono dare corso a una collaborazione tecnica e di studio per sviluppare iniziative di carattere formativo ed accademico e per l'incremento e la valorizzazione dell'aggiornamento professionale nel mondo del lavoro, anche all'interno delle aziende e ai liberi Professionisti in generale.
di Luigina Pezzoli
05/02/2018