
Fusione tra la Bcc di Filottrano e la Cassa Rurale di San Giuseppe di Camerano

I Consigli di amministrazione della Bcc di Filottrano e della Cassa Rurale e Artigiana di Camerano hanno deliberato l’operazione di fusione tra i due istituti di credito che sarà sottoposta alla valutazione della Banca d’Italia. Nasce una banca capace di sostenere con nuove energie il territorio. Potrà contare su una raccolta diretta di circa 850 milioni di euro ed un patrimonio di vigilanza di oltre 65 milioni, 700 milioni di euro di impieghi e 3.800 soci. Una realtà solida, che estenderà la propria operatività tra le province di Macerata ed Ancona e che consentirà di accrescere la diversificazione dei settori produttivi serviti ed il potenziamento del supporto offerto al territorio. Il progetto di fusione tra la BCC di Filottrano e la CRA di Camerano, approvato dai Consigli di Amministrazione delle due banche, verrà ora sottoposto alla preventiva valutazione della Banca d’Italia, per essere poi sottoposta all’approvazione delle assemblee dei soci. “Si tratta di un percorso avviato da tempo il cui iter, laborioso e attento, è stato seguito con cura anche dalla nostra Federazione locale”, sottolinea il presidente della BCC di Filottrano, Luciano Saraceni. “La Banca che nasce da questa aggregazione potrà ampliare il mercato della raccolta e la diversificazione dei settori di impiego nonché potenziare le complessive capacità di servizio alle comunità locali coinvolte”. Questa operazione – sottolinea il presidente della Cra di Camerano, Riccardo Burattini - ha come obiettivo creare un istituto che possa continuare a garantire concreto supporto alle famiglie e alle imprese che operano nelle aree in cui siamo presenti. “Lo spirito della cooperazione – conclude Saraceni – è quello che ha consentito alle Banche di Credito Cooperativo in oltre 130 di vita di rispondere al meglio alle esigenze dei territori, favorirne lo sviluppo e superare anche i momenti di difficoltà”.
26/05/2014