
L’ideale abbraccio al direttore Pietro Giuseppe Colonnella.

Vent’anni possono essere tanti o pochi, possono durare molto o volare via: è quest’ultimo il caso degli anni passati da Pietro Giuseppe Colonnella alla direzione della Banca di Ripatransone, in un clima di lavoro che lui stesso ha sempre voluto disteso, sereno e familiare.
Anche per questo motivo, al Teatro Mercantini di Ripatransone è andato in scena un incontro del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Banca di Ripatransone molto particolare: un ideale abbraccio a Pietro Giuseppe Colonnella esteso a tutti i dipendenti della Banca ed al sindaco Remo Bruni.
Durante l’iniziativa, Michelino Michetti, presidente della Banca di Ripatransone ha detto: <Il direttore ha dimostrato sempre di essere un buon padre di famiglia. Per la nostra banca rappresenta un patrimonio di conoscenza e di professionalità che non può essere disperso.>.
La funzione di direttore generale sarà ora svolta da Vito Verdecchia il quale ha aggiunto: <Con il nostro quotidiano lavoro abbiamo l'obbligo di contribuire a far crescere e sviluppare la banca come ci è stata lasciata dal nostro grande direttore>.
E Pietro Giuseppe Colonnella, dopo ben 44 anni trascorsi in banca (considerando i 21 Anni alla Cassa di Risparmio di Ascoli e i 23 al comando della Banca di Ripatransone) ha così sintetizzato il lavoro svolto: <In banca, durante il mio mandato, ho creato un ambiente familiare. Ora la Banca di Ripatransone si appresta ad affrontare un futuro ricco di sfide con la possibilità di farlo nel migliore dei modi. Qual è stato il suo modo di fare che ha adottato in questi anni? Ho sempre adeguato la banca alle esigenze della clientela e non viceversa con trasparenza correttezza e chiarezza>.
Particolarmente toccante la lettera scritta dagli stessi dipendenti al loro direttore nella quale si legge: <Non è affatto facile riassumere in pochi minuti quasi 20 anni di vita trascorsi insieme, le emozioni, i sentimenti, le gioie e le preoccupazioni che ci hanno accompagnato giorno dopo giorno in questo lungo periodo.
Una cosa, però, si può dire con certezza: questi anni sono trascorsi molto velocemente e ciò sta a testimoniare che non ci è pesato lavorare, che l’ambiente di lavoro è stato sereno e familiare. E questo è stato tutto merito del nostro Direttore che ha voluto instaurare dei rapporti amichevoli con noi colleghi, senza formalismi, né autoritarismi. Un Direttore che ha voluto porre al primo posto i rapporti umani e poi (solo poi) le competenze e le capacità professionali, che in ogni caso non sono state da meno.
Ecco, questo è l’insegnamento più grande che abbiamo potuto mai avere: un impegno totale ed incondizionato verso il raggiungimento di obiettivi prefissati. Tale impegno ha permesso alla nostra Banca di crescere giorno dopo giorno per arrivare al risultato che è oggi : una banca solida, ancora piccola nelle dimensioni, ma grande nella sostanza>.
19/09/2013