
Numerose le prospettive d’interscambio con la Guinea Equatoriale.

La Guinea Equatoriale è una nazione in crescita, le cui previsioni sul prodotto interno lordo, per il 2013, parlano di un +6,5% e il cui sviluppo non necessita, in questo momento, di alcun prestito estero, sebbene recentemente siano state aperte linee di credito da diversi partners commerciali, soprattutto dalla Cina.
Questo è il quadro che emerge dai dati dell’Ufficio Studi Economici SACE ed anche dalla Country Presentation che si è svolta (dopo quella voluta dalla Regione Marche, in collaborazione con l’Ambasciata della Guinea Equatoriale di Roma ) a cura di Piceno Promozione, azienda speciale della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, il 3 aprile presso la Sala Gialla della sede centrale della Camera di Commercio di Ascoli Piceno ed alla quale hanno partecipato l’avvocato Patrizia Niccolaini, esperta in affari internazionali e il dottor Francesco Brunelli, consulente di mercato per il Centro Africa.
L’incontro verteva sulle opportunità del mercato di riferimento ed era rivolta a i settori pesca, meccanico navale, agroalimentare ed energie rinnovabili: nel 2011, l’export italiano verso la Guinea Equatoriale ha raggiunto il valore
di 106,4 milioni di euro, in aumento del 10% rispetto all’anno precedente, ma sempre molto inferiore rispetto alle importazioni, pari a 1 miliardo di euro, anch’esse in aumento rispetto al 2010.
Le esportazioni italiane sono costituite prevalentemente da meccanica strumentale, prodotti energetici ra-nati e metallurgia, mentre le importazioni constano perlopiù di prodotti del settore minerario. Nei primi undici mesi del 2012 (ultimo dato disponibile) le importazioni italiane dalla Guinea Equatoriale sono diminuite del 37% in confronto allo stesso periodo del 2011, e anche le esportazioni registrano un calo del 20%.
In base ai dati della Camera di Commercio di Ascoli Piceno al dicembre 2012, la propensione all’export (il rapporto export/PIL) delle aziende del territorio piceno è pari al 19,9%, al quarantanovesimo posto tra le province italiane: la Guinea Equatoriale è il 97° Paese da cui la provincia importa (per un valore di appena 6.980 euro) e non risultano dati sulle esportazioni: un motivo in più per iniziare a tessere rapporti con una nazione che, di fatto, dopo Nigeria e Angola è diventato il terzo produttore di petrolio dell’Africa Sub-Sahariana.
03/04/2013