Al via i saldi in Abruzzo. Tutti alla ricerca del grande affare

San Benedetto Del Tronto - Rimangono ancora poche ore prima della grande corsa agli acquisti per gli abruzzesi che...

Rimangono ancora poche ore prima della grande corsa agli acquisti per gli abruzzesi che intendono acquistare merci a prezzi scontati durante il periodo dei saldi. Commercianti e consumatori, dopo un periodo non proprio brillante per le vendite, sperano di rifarsi con gli sconti di fine stagione. Infatti da domani (5 GENNAIO) prenderanno il via i saldi nei vari negozi della regione Abruzzo. Saldi che interesseranno non solo punti vendita di abbigliamento, ma anche articoli per la casa, arredamento, elettrodomestici ed elettronica. Così chi è stato più parsimonioso nel fare i regali per i propri cari da mettere sotto l’albero di Natale potrà essere più generoso nel riempire le calze della Befana. Molte famiglie, infatti, hanno atteso il periodo dei saldi per effettuare i propri acquisti con l’obiettivo di tutelare in qualche maniera il proprio potere d’acquisto. Da un’analisi svolta dall’agenzia giornalistica Dalla A alla V che ha rielaborato il rapporto diffuso dalla CCIAA di Pescara su dati Istituti G. Tagliacarne e Istat emerge che la componente maggioritaria dei consumi totali effettuati dalle famiglie abruzzesi, nel corso del 2004, è rappresentata dai consumi non alimentari (83,4%), contro una quota minoritaria (16,6%) assorbita dai consumi alimentari. Esaminando, però, la serie storica 2000-2004 si evidenzia un incremento di peso dei consumi alimentari (dal 16.2 al 16.6%), a fronte di una riduzione della percentuale rappresentata dai consumi non alimentari (dall’83,8% all’83,4%). Entrando nel dettaglio si evince che in provincia di Chieti l’ammontare dei consumi delle famiglie è pari a complessivi 4.390.400 euro di cui 3.580.200 destinati ad acquisto di beni non alimentari, seguito da Pescara con un ammontare pari a 3.985.00 euro di acquisti di cui 3.322.400 destinati a beni non alimentari, mentre a L’Aquila l’ammontare è pari a 3.761.800.0 euro di cui 3.107.600.0 destinato a beni non alimentari. Fanalino di coda Teramo dove la spesa complessiva è pari a 3.527.300.0 euro, di cui 2.900.4000.0 euro destinati a beni non alimentari.
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Per non imbattersi in “falsi saldi” la Confconsumatori fornisce il decalogo per lo shopping di fine stagione che si chiude con un consiglio di buon senso: "fate attenzione all' 'effetto sforamento': spesso, infatti, spendiamo più di quanto crediamo di stare risparmiando". Tra i suggerimenti quello di far attenzione a saldi superiori al 50% dietro ai quali potrebbe nascondersi la vendita di merce dell'anno precedente che, non trascura di sottolineare l'associazione, potrebbe essere ugualmente un buon affare ma il negoziante deve informare il cliente. Infine, ricorda nel decalogo, non è vero che la merce in saldo non si può provare o non si può sostituire se difettosa.

di Vittorio Bellagamba

03/01/2008

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