Giocattoli: oltre 7 milioni di euro di importazione nelle Marche

San Benedetto Del Tronto -  è senz’altro lo scambio dei doni il momento più atteso del Natale, soprattutto da...

 È senz’altro lo scambio dei doni il momento più atteso del Natale, soprattutto da parte dei più piccoli. Non c’è da meravigliarsi, dunque, se tra i regali molti saranno giocattoli. Oltre ad essere oggetto dei desideri infantili i giochi rappresentano anche una fetta importante degli interscambi nelle Marche. Nei primi sei mesi del 2008, infatti, la nostra regione ha importato giocattoli per oltre 7,5milioni di euro (+74,2% rispetto al 2007) mentre oltre 13milioni (+17,7% rispetto al 2007) il valore di quelli esportati. A livello provinciale emerge che è Macerata prima in classifica con oltre 5,3milioni di euro di giocattoli importati e oltre 12,4 milioni di euro esportati, seguita da Ancona con 998mila di import e 20mila di export, Ascoli Piceno con 660mila di import e 491mila di export e Pesaro Urbino con 463mila di import e 247mila di export.
Considerando l’interscambio di giocattoli con la Cina risulta che le Marche hanno importato giocattoli per oltre 3,3 milioni di euro (+21,9% rispetto al 2007).
Tra le nostre province è Macerata con oltre 3,2milioni di euro a registrare il maggior numero di giocattoli made in China seguono Ancona con 50mila euro, Pesaro Urbino con oltre 48mila e Ascoli Piceno con oltre 24mila. Questo quanto risulta da un’indagine della Camera di commercio di Milano i cui dati per le Marche sono stati elaborati dall’agenzia giornalistica Dalla A alla V.
Stilando un quadro a livello nazionale emerge che nei primi sei mesi del 2008 l’Italia ha importato giocattoli per oltre 453 milioni di euro, di cui quasi la metà (47%) proveniente dalla Cina, a fronte di esportazioni verso questo stesso Paese pari a meno di 1 milione di euro, esportazioni di giocattoli italiani verso il gigante asiatico che crescono però del 405% rispetto al 2007. Il 37% delle importazioni di giocattoli made in China, per un valore di oltre 79 milioni di euro, è arrivato in Lombardia e l’81% di queste ha avuto come destinazione Milano (quasi 65 milioni di importazioni, il 30% del totale italiano).
Anche se indirizzati ai più piccoli i giocattoli rappresentano spesso una potenziale fonte di rischio. Facile infiammabilità, scarsa resistenza alla rottura e allo strappo, tossicità, eccessiva rumorosità o indicazione errata delle fasce di età sono alcune tra le infrazioni contestabili a fabbricanti e importatori. E i giocattoli continuano ad essere prodotti ad alto rischio sicurezza. Secondo la Commissione europea, oltre un prodotto altamente pericoloso su tre (37%) riguarda l’infanzia tra giocattoli (417 notifiche nel 2007, 31% del totale circa, +7 punti percentuali rispetto al 2006), articoli per l’infanzia e equipaggiamento per bambini (89 notifiche, 6% del totale 2007). Soffocamento e tossicità i rischi più comuni.

 

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di Vittorio Bellagamba

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