Passerina e Pecorino vincono la sfida dei grandi vini italiani
VERONA - Inizia con il “piede” giusto la partecipazione della Tenuta Cocci Grifoni alla rassegna veronese edizione 2008. Il primo giorno del Vinitaly, infatti, fa già presagire buone prospettive per l’azienda ripana che, quest’anno, oltre alle nuove annate delle sue etichette propone anche una “tenuta sportiva”. Grazie, infatti, ad una partnership con Pantofola d’Oro”, Cocci Grifoni s’inserisce perfettamente nella tematica che quest’anno fa da sfondo alla rassegna fieristica, ovvero il binomio vino-ambiente. E non poteva essere altrimenti, per chi si chiede che senso abbia abbinare un buon vino ad una scarpa sportiva, la risposta va cercata sì nell’eccellenza che contraddistingue le due produzioni, ma anche e soprattutto nel luogo in cui hanno origine questi prodotti. Il territorio Piceno, infatti, con i suoi parchi e le sue zone protette rappresenta l’ambiente ideale per sancire l’eccellenza produttiva. Va da sé, infatti, che un vino sia l'espressione di un territorio e che la sua qualità sia dunque strettamente legata alla cura e al rispetto per il territorio in cui è prodotto. In questo contesto s’inserisce un altro importante aspetto che è la riscoperta e la valorizzazione dei vitigni autoctoni come la Passerina e il Pecorino, vitigno che era stato abbandonato per la sua ridotta produttività e lo scarso interesse viticolo ma recuperato con grande successo dal Cavaliere Guido Cocci Grifoni proprio grazie al suo amore per il vino e per il territorio. Preziosi dunque, i vini proposti come preziosa è anche una Pantofola d’Oro.
di Vittorio Bellagamba
03/04/2008
