
La partita che serviva
Continua ad essere una squadra da trasferta questa Samb che, anche a Piedimonte Matese (1-2) conquista i tre punti, arrivando a quota 25 su 40 fuori dalle mura amiche. Visto così, un calendario che prevede due partite in casa su tre può sembrare, paradossalmente, minaccioso ma in questa fredda domenica di aprile, mister Manoni sembra proprio aver fatto un passo decisivo verso quella salvezza sul campo a cui lui tiene molto e che, visti i problemi che ci sono fuori dal rettangolo di gioco, ha il sapore di un miracolo per il quale i tifosi dovranno comunque dire "grazie" all'attuale collettivo ed ai responsabili tecnici rossoblù.
La partita, in realtà, si mette quasi subito male per gli ospiti, perché al Matese bastano tredici minuti per passare in vantaggio con Ricamato e alla Samb non ne bastano quarantacinque (più tre di recupero) per rendersi pericolosa. Nella ripresa, però, al 12° Angiulli fa partire un tiro da lontano imprendibile, il pari galvanizza la Samb che, come nella gara contro il Roma City, ne approfitta subito per passare in vantaggio. Al 18°, è Rabacal di testa a fissare il punteggio sull'1-2. A venti minuti dalla fine, il Matese potrebbe pareggiare ma Guerrieri nega la doppietta a Ricamato.
In classifica, la Sambenedettese scavalca Nuova Florida, Chieti e Vastogirardi, prossima avversaria al Riviera. I playout restano sempre a quattro punti di distanza ma, a parte la trasferta proibitiva di Senigallia, le gare contro i molisani e l'Avezzano sembrano alla portata di una squadra che dimostra spesso di saper reagire alle avversità. Dentro e fuori dal campo.
di Roberto Valeri
16/04/2023