
Gli abruzzesi amano restare in forma con frutta e verdura
Con l'arrivo dell'estate cresce la voglia di freschezza a tavola. Le quasi 22 mila imprese abruzzesi attive nella coltivazione, lavorazione, conservazione e commercio costituiscono per l'intero comparto il 3,6% del peso nazionale. Nell'ambito dell'internazionalizzazione, per l'Abruzzo nel 2010 si sono sfiorati affari per i settori di frutta, verdura e ortaggi lavorati e conservati pari a 43 milioni di euro. Di questi, 11 milioni appartengono alle importazioni mentre oltre 32 milioni le esportazioni. Prendendo in esame i dati 2010- 2009 risulta chiaro che le importazioni hanno registrato un tracollo, -6,8% mentre le esportazioni rispetto all'anno precedente si sono attestate intorno al 4,9%. A livello provinciale, per il numero complessivo di imprese presenti in Abruzzonel settore della frutta, verdura tra coltivazione lavorazione e commercio nel 2010 spicca Chieti con 13.516 aziende, il 2,2% del peso nazionale. L'Aquila e Teramo entrambi titolari dello 0,5% del peso nazionale, annoverano nel loro territorio 2.974 aziende aquilane e 2.877 teramane del comparto in esame. Chiude la classifica la città di Pescara dove con 2461 imprese attive nella lavorazione frutta e verdura, rappresentano lo 0,4% dell'intero settore a livello nazionale. Questo quanto emerge da uno studio della Camera di Commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al IV trimestre 2010 i cui dati per l'Abruzzo sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V. A livello nazionale, sNel 2010 l’Italia ha sfiorato i 4,2 miliardi di euro di interscambio di frutta, verdura e ortaggi lavorati e conservati. Per le esportazioni nazionali il 68% è coperto da tre regioni: Campania (42,9% del totale Italia), Emilia Romagna (16,9%) e Trentino (8,1%). Considerando l’import sono invece Lombardia e Veneto, a pari merito al 18,3%, ad occupare le prime posizioni seguite al 12,9% dalla Campania.ono quasi 610 mila le imprese italiane attive tra coltivazione, lavorazione e conservazione e commercio. Se si considera l’intero comparto le prime posizioni del podio sono occupate da Sicilia e Puglia con rispettivamente il 12,9% e l’11,6% delle imprese nazionali. Seguono Veneto (9,6%) ed appaiate Emilia Romagna e Campania (8,8%). CLICCANDO SUL DOWNLOAD è POSSIBILE VISIONARE LA TABELLA
di Vittorio Bellagamba
08/07/2011