
Abruzzo, il tasso di disoccupazione sfiora il 10%
Cresce il tasso di disoccupazione in Abruzzo che, al primo trimestre di quest'anno, raggiunge quota 9,7% contro il 6,9% dello stesso periodo del 2008. In valori assoluti, infatti, gli occupati hanno subito una flessione di 26mila unità scendendo a quota 495mila mentre le persone in cerca di occupazione sono passate da 39mila a 53mila unità, mentre la popolazione attiva che non rappresenta una forza lavoro è pari a 779mila, incrementata di ventitremila unità.
Per quanto riguarda gli occupati per settore di attività economica si evidenzia che sono 357mila i dipendenti (e 138 gli indipendenti) di cui la fetta più ampia, pari a 221 mila unità, è occupata nel comparto dei servizi (di cui 45mila nel commercio), mentre 127mila nell'industria (di cui 30mila nel comparto costruzioni) e solo ottomila nell'agricoltura.
Questo quanto emerso da un'indagine dell'Istat i cui dati per l'Abruzzo sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V che ha inoltre analizzato le differenze di trend occupazionale tra maschi e femmine. Il tasso di disoccupazione maschile passa dal 4,3% al 7,9% mentre quello femminile dal 10,6% al 12,6%, dunque l'occupazione femminile risente meno della crisi ma resta comunque un tasso più elevato rispetto a quello maschile. Come avvviene pure a livello nazionale, infatti, la discesa tendenziale dell’occupazione sintetizza il forte calo della compnente maschile (-1,2%, pari a -162.000 unità) e la flessione di quella femminile (-0,4%, pari a -42.000 unità). Peraltro, entrambe le componenti di genere, e soprattutto quella maschile, scontano la nuova forte riduzione dell’occupazione italiana (-258.000 e -168.000 unità, rispettivamente per gli uomini e le donne) a fronte del perdurante sviluppo dell’occupazione straniera (nell’ordine, 96.000 e 126.000 unità).
Al contempo, a livello nazionale nel primo trimestre di quest'anno l’offerta di lavoro registra, rispetto allo stesso periodo del 2008, un incremento di 17.000 unità (+0,1%). Nel primo trimestre 2009 il numero di occupati risulta pari a 22.966.000 unità, segnalando un dato negativo (-0,9%, pari a -204.000 unità su base annua). Il calo sintetizza la discesa di 426.000 unità della componente italiana e la crescita di 222.000 unità di quella straniera. Il risultato trova ragione nella caduta dell’occupazione autonoma delle piccole imprese, dell’occupazione a termine e nella riduzione del numero dei collaboratori. Il numero delle persone in cerca di occupazione registra il quinto aumento tendenziale consecutivo, portandosi a 1.982.000 unità (+ 221.000 unità, pari al +12,5% rispetto al primo trimestre 2008). Il tasso di disoccupazione passa dal 7,1% del primo trimestre 2008 all’attuale 7,9 per cento.
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di Vittorio Bellagamba
24/07/2009