Papalini: agroalimentare pesarese al debutto su Amazon
“L’agroalimentare pesarese sarà uno dei primi settori che troveranno spazio nei prossimi progetti di Amazon, a partire da ottobre”. Così il Presidente degli industriali di Pesaro Urbino, Mauro Papalini, dopo la visita allo stabilimento di Piacenza, principale sede logistica italiana del colosso americano delle vendite on line.
Il progetto si chiama “Amazon made in Italy”, ideato per valorizzare le tipicità regionali, e “visto che nell’immediato non saremo in grado di vendere sulla piattaforma, cucine, yacht e macchine utensili, potremmo provare con vini, olio, pasta, salumi e formaggi delle nostre terre.
Nel corso della visita a Piacenza, alla quale hanno partecipato oltre cinquanta imprenditori della territoriale di Pesaro Urbino di Confindustria Marche Nord, si è parlato anche di logistica spinta, uno degli obiettivi che, secondo il Presidente Papalini, servono all’industria provinciale per crescere. “Amazon sostiene anche i piccoli produttori e commercianti – ha sottolineato - e, contrariamente a quanto si pensi, anche il piccolo negozio del centro storico, se ben organizzato, può rivitalizzare il proprio business grazie alla logistica della piattaforma web e ai servizi a supporto della promozione nel mondo dei prodotti”. Un riferimento, ad esempio, al fatto che i mercati mondiali richiedono una flessibilità anche negli orari e nei giorni di chiusura: “Poter contare su una struttura on line e una vetrina aperta 24 ore al giorno evidentemente favorisce la massima valorizzazione dei prodotti”.
Secondo Maria Laura Cantarelli, responsabile delle relazioni industriali di Amazon, nella concezione del fondatore, Jeff Bezos, “i clienti sono soggetti magnificamente insoddisfatti” e la vision di Amazon si riassume nello slogan “customer obsession” ovvero iniziare il proprio percorso dai clienti e lavorare a ritroso per guadagnare e mantenere la loro fiducia, metterli al centro di tutto.
Alla visita ad Amazon ha partecipato anche un gruppo di studenti delle scuole superiori Benelli e Bramante e dell’Università di Urbino che hanno vinto il progetto “Education” di Confindustria Marche Nord.
di Cristina Mignini
18/06/2019