Samb sconfitta nel "derby infinito".
Fermana-Sambenedettese, iniziata il 3 settembre, è finita il 20 settembre sul risultato di 2-0 per i padroni di casa: si capisce già così l'assoluta eccezionalità di una partita che ai rossoblù costa la prima sconfitta stagionale, dopo tre vittorie consecutive e spiega anche l'eccezionalità della vittoria della Fermana, che in casa non batteva la Sambenedettese dalla stagione 1947/48. Un match tanto unico nel suo genere ha probabilmente bisogno di una concentrazione che è più semplice da trovare per chi è in vantaggio che per chi deve recuperare.
Recupero molto nervoso
Fermana-Sambenedettese riparte infatti dal 31° del primo tempo, sul risultato di 1-0 per i canarini (gol di Cremona): la partita fu interrotta per un guasto al generatore di corrente che lasciò lo stadio "Recchioni" di Fermo al buio.
Appare subito evidente che i padroni di casa puntino ad innervosire la gara, per giungere almeno all'intervallo con il risultato acquisito prima dell'interruzione. L'intento si vede da subito: la partita, infatti, inizia con un corner per la Samb e, prima della battuta, succede di tutto e un giocatore della Fermana finisce anche a terra. Nei quattordici minuti residui del primo tempo, in realtà, accade ben poco a livello di cronaca: c'è un colpo di testa pericoloso di Petrucci al 40° ed un ottimo spunto di Bacinovic per Damonte al 46°, il cui cross è smanacciato dal portiere di casa Valentini. La Fermana riesce, dunque, a chiudere in vantaggio la prima frazione di gioco.
La Fermana colpisce in contropiede
Nella ripresa, la Fermana sceglie la più logica delle tattiche: intasare la propria metà campo, attendere ed eventualmente ripartire in contropiede. Di grinta la Samb ne ha da vendere e si vede.
C'è subito un tentativo di Tomi al 5° minuto, sul seguente corner la palla di Valente non trova nessuno sul secondo palo. Al quarto d'ora, un fallo di Cremona su Valente in area non viene giudicato tale dall'arbitro. Al 33°, l'occasione più nitida per il pareggio della Samb: Mattia dalla destra crossa in area verso l'esterno, il piatto di Damonte è impreciso.
Purtroppo per i rossoblù il tempo passa e ingarbuglia le trame di gioco dei rossoblù: al 35°, un tiro di Valente diretto in porta viene respinto addirittura da Damonte, in fuorigioco. Moriero fa entrare Sorrentino al posto di Bacinovic, i rossoblù passano al 4-2-4 ed è giusto così perché mancano solo dieci minuti al termine. Dopo gli ingressi dei rossoblù Esposito e Troianiello, arriva la punizione di Tomi, forte e potente ma respinta dal portiere della Fermana.
Alla sconfitta che sta maturando si aggiunge, al 46° della ripresa anche la beffa: tutta la Samb è in avanti per un corner che Tomi batte malissimo, i rossoblù sono piazzati anche peggio e in contropiede solitario scattano Petrucci e Iotti, quest'ultimo infila Aridità e la partita si chiude sul 2-0.
Quanto accaduto in Fermana-Sambenedettese, "derby infinito" durato diciassette giorni con risvolti psicologici assolutamente atipici per una partita di calcio deve far pensare che questa sconfitta sia davvero un incidente di percorso: dalla loro, i rossoblù hanno d'altronde ben tre vittorie che dimostrano il valore della squadra di Moriero. Domenica c'è già l'occasione di dimostrarlo, contro il Padova in casa.
di Roberto Valeri
20/09/2017