Samb, è stato un piacere.
E' stato un vero piacere vedere la Sambenedettese vincere contro la quotata Reggiana una partita in modo netto, inequivocabile, a voler essere pignoli addirittura risicato nel risultato finale, quel 2-0 siglato da Mancuso e Damonte che non rispecchia con esattezza il numero di palle gol avute contro gli emiliani. Se, al cospetto del Venezia capolista, la Sambenedettese aveva dato l'impressione di non poter in alcun modo arginare i lagunari, è stata questa volta la Reggiana, soprattutto nella ripresa, ad essere stata annullata dai rossoblù. Al piacere, poi, si aggiunge l'orgoglio di vedere Mancuso, il capocannoniere del torneo (già calciatore del Pescara nella prossima stagione) festeggiare il suo ventesimo centro personale.
Vantaggio "da manuale".
La Sambenedettese affronta la Reggiana con il suo 4-3-3 in cui Lulli sostituisce Sabatino, squalificato e inserisce da subito Sorrentino nel tridente formato anche da Mancuso e Di Massimo. Gli ospiti, allenati dall'ex Ascoli Menichini, optano per il 3-5-2 con l'ex Carlini punta vicino a Cesarini.
La prima frazione di gioco vede le due squadre chiudersi reciprocamente tutti i varchi. Solo due le vere azioni da rete da segnalare. All'11°, bella giocata corale della Samb che con Lulli verticalizza su Mancuso, cross di quest'ultimo a tagliare la difesa emiliana verso Di Massimo che la piazza con il piatto destro molto alta. Al 31°, la Reggiana risponde: Carlini sulla sinistra entra in area e opera una specie di tiro che beffa Aridità ma trova Pezzotti sulla linea di porta a respingere. Al 38° arriva la prima rete della Samb: l'azione parte da Bacinovic per Lulli che cambia gioco su Di Massimo, l'attaccante rientra e mette al centro per Mancuso in area, semirovesciata e 1-0 per la Sambenedettese.
Il sesto posto è una realtà.
Nella ripresa, Menichini inserisce subito un attaccante, Marchi, per il 4-3-3 ma la mossa non dà alcun frutto, anzi: al 53° è ancora Mancuso a metterla al centro per Di Massimo che solo davanti al portiere ospite Narduzzo manca l'impatto con la sfera. Il gol arriva due minuti dopo, al 55°, sugli sviluppi di un fallo laterale, quando Pezzotti crossa per la testa di Damonte, 2-0.
Manca, alla Samb, anche un rigore in questa partita, perché al 59° Sorrentino scambia con Di Massimo e quest'ultimo, davanti al portiere della Reggiana, viene toccato da Rozzio. L'arbitro non fischia, la gara prosegue ed entra un altro attaccante per la Reggiana, Sbaffo, che al 63° avrebbe anche la possibilità di accorciare le distanze ma tira alquanto debolmente su Aridità. Fa il suo ingresso in campo Vallocchia per Di Massimo nella Samb, all'80° Aridità è pronto ad intercettare un cross di Contessa per Marchi. Le ultime due occasioni sono di marca rossoblù: all'89° il tiro lo prova Candellori e al 93° Bernardo su suggerimento dell'onnipresente Mancuso.
La Sambenedettese chiude così positivamente una sfida decisiva per il posizionamento finale nella griglia play-off: a quota 48 avvicina la Reggiana (quinta a 52 punti) e scavalca il Gubbio sconfitto in casa dal Parma. Adesso il sesto posto è una realtà, nelle prossime sette partite si tratterà di difenderlo e se possibile migliorarlo.
di Roberto Valeri
26/03/2017
