Colletta Alimentare, per fermare lo scandalo.

San Benedetto Del Tronto - Il 28 novembre, per la diciannovesima edizione della Colletta, confermata in provincia di Ascoli Piceno la collaborazione dell’Esercito e dei detenuti del carcere di Marino del Tronto.

“La fame oggi ha assunto le dimensioni di un vero scandalo, che minaccia la vita e la dignità di tante persone”. Sono queste le parole che Papa Francesco ha pronunciato nell’incontro con il Banco Alimentare e fungono, a loro volta, da stimolo per animare i volontari che, il prossimo 28 novembre, daranno vita alla diciannovesima Colletta Alimentare in tutta Italia.

La Colletta Alimentare 2015, in provincia di Ascoli Piceno, è stata ufficialmente presentata presso la sede dell’Istituto Santa Gemma Galgani di San Benedetto del Tronto, un luogo simbolo per i valori di cooperazione ed impegno sociale che accomunano il Banco Alimentare e l’Istituto Santa Gemma, che ha recentemente eletto i membri del nuovo consiglio di amministrazione ed il suo presidente, il dottor Domenico Malavolta.

Come noto, la Casa Famiglia Santa Gemma ha una storia che nasce nella notte di Natale del 1940, su iniziativa di don Vittorio Massetti (chiamato don Franz): non nasce semplicemente da un atto di generosità ma da un’intera vita dedita alla Carità. Tutta la storia si sviluppa lungo questa strada, una strada che ha originato pian piano uno spontaneo ed incessante fenomeno di Carità diffusa. Nel corso degli anni si è venuta a creare una ‘grande famiglia’, una forma sociale tra le più straordinarie, che oggi chiameremmo welfare community.

L’attività della cooperativa – ha ricordato il consigliere della Casa Famiglia Giuseppe Nico - è oggi sospesa, il nuovo Cda insediatosi da poco più di un mese, pur tra difficoltà ed ostacoli, sta cercando di riprendere questa strada perché è ancora oggi visibile l’immutata sensibilità ed il grande affetto della comunità sambenedettese per questa opera. La nuova progettualità strategica della Cooperativa Santa Gemma, si fonderà perciò su una continuità con il passato, potrà essere magari articolata ma avrà al centro ancora una volta l’accoglienza ai minori.

Secondo il consigliere Nico, c’è la necessità di recuperare il lavoro di volontariato e di ricostituire ed ampliare una rete del No profit locale che si senta compartecipe e responsabile rispetto agli obiettivi da raggiungere.

Vorremmo, conclude Giuseppe Nico, riproporre Casa Santa Gemma come motore e centro di una più vasta comunità, che in forme diversificate e originali, secondo le linee della sussidiarietà, risponda ai bisogni degli ultimi semplicemente seguendo il desiderio di donarsi e di donare che risiede nel cuore dell’uomo.

Nel presentare la Colletta Alimentare, il responsabile provinciale Massimo Capriotti ha ricordato che l’Esercito Italiano sarà ancora al nostro fianco, fornendo per la giornata uomini e mezzi oltre che ad effettuare a sua volta una raccolta, come faranno i detenuti della casa circondariale di Marino del Tronto. Contiamo di coinvolgere nella colletta 63 tra supermercati e ipermercati e circa 800 volontari sul territorio.

In provincia di Ascoli Piceno, la crisi nazionale unita a quella specifica della zona industriale di Ascoli ha portato ad un incremento della povertà, soprattutto da parte di famiglie che hanno perso il lavoro.
Secondo una recente indagine condotta da Giancarlo Rovati e Luca Pesenti della Università Cattolica di Milano sul fenomeno della povertà in Italia e sull'attività di Banco Alimentare, in Italia ci sono sei milioni di cittadini in condizioni di povertà alimentare, di cui quasi un milione e mezzo minori: la provincia di Ascoli Piceno segue, dunque, il trend nazionale.

Attualmente – ricorda Francesco Galieni, responsabile per il Banco Alimentare del Magazzino di San Benedetto del Tronto, che serve tutta la provincia ed anche strutture del vicino Abruzzo – le realtà assistite nella provincia di Ascoli Piceno sono 42. Le persone assistite sono oltre 9000. In questo senso, la Colletta Alimentare è preziosa perché affidandoci alla generosità delle persone riusciamo a donare di più e ce n’è sempre bisogno: lo scorso anno, ad esempio, abbiamo dovuto far ricorso anche ad una raccolta straordinaria sul territorio, grazie anche ad iniziative mirate della Compagnia delle Opere Marche Sud.

Il meccanismo di raccolta della Colletta Alimentare è quello collaudato da sempre: andando a fare la spesa in uno dei supermercati aderenti nell'arco della giornata, si potranno acquistare e donare alimenti per l’infanzia, riso, olio d’oliva, legumi, sughi e pelati, latte a lunga conservazione, tonno e carne in scatola. I generi alimentari raccolti, inscatolati per tipologia, saranno poi portati al magazzino del Banco Alimentare di San Benedetto del Tronto.

Lo scorso anno furono donate 33 tonnellate di alimenti a lunga conservazione, in provincia di Ascoli Piceno, con un incremento dell’uno percento rispetto al 2013, nonostante la crisi.
 

di Roberto Valeri

25/11/2015

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