Per abbattere i prezzi pesche e nettarine distribuite insieme
ASCOLI PICENO - Anche la CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) sezione di
Ascoli Piceno e Fermo, valuta positivamente l'accordo interprofessionale stipulato in
questi giorni per la commercializzazione congiunta di pesche e nettarine. L’accordo
rappresenta anche un’efficace risposta dell’intera filiera alle previsioni non certo
positive delle produzioni europee e alla probabile flessione dei consumi in Italia, che
hanno riflessi diretti sui produttori, i quali già nello scorso anno hanno vissuto un
momento di drammatica crisi. Questo servirà a tutelare l'indotto e i nostri prodotti di
eccellenza come la pesca della Val d'Aso, che dopo un periodo di crisi sta tornando in
auge anche nei mercati esteri. “Con questo tipo di commercializzazione -ha spiegato
il presidente della Cia di Ascoli e Fermo, Massimo Sandroni – il prezzo dei prodotti
rimarrà competitivo, si eviterà che il prodotto rimanga sulla pianta perchè si andranno
a garantire ottimi sbocchi commerciali”.
Da non sottovalutare gli aspetti dell’accordo tesi a garantire il reddito dei produttori,
nel pieno rispetto degli interessi degli operatori della filiera e degli stessi
consumatori.
La Cia sottolinea, inoltre, che con l’accordo si è voluto creare un forte presidio a sostegno degli agricoltori e del loro lavoro proprio per assicurare certezze operative e per evitare che si ripetano campagne disastrose come quella del 2011
di Vittorio Bellagamba
30/05/2012